Avellino – “De Mita dice di volare alto ma poi cade in attacchi personali che rivelano il livello a cui è arrivato: un ex statista ridotto a tirannello di provincia”. Così replica il senatore dell’Udc Francesco Pionati alle accuse che Ciriaco De Mita gli ha rivolto durante il congresso della Margherita. “Se De Mita dovesse decidere di scrivere le sue memorie – ha aggiunto il senatore Pionati – gli suggerisco un titolo che riassumerebbe bene la parabola in atto: ‘da Aldo Moro a Vanni Chieffo’. Le intimidazioni non mi fermeranno. Ho il dovere di andare avanti per rispetto verso le tantissime persone che stanno sostenendo con crescente entusiasmo, in tutta l’Irpinia, l’iniziativa politica mia e dell’Udc”. “Come ha detto il vescovo Nunnari – parla ancora il senatore Pionati – questa provincia deve essere liberata. La politica è servizio alla comunità e soluzione dei problemi. E a questo deve essere ricondotta in una terra dove è divenuta, invece, un affare di famiglia”. Secondo Pionati, “le condizioni incivili in cui sono costretti a vivere gli avellinesi, tra emergenza rifiuti e degrado urbano, la questione morale che deve essere affrontata fino in fondo, la disoccupazione dilagante e la ripresa dell’emigrazione, sono terreni sui quali non ci sarà tregua, nell’interesse dei cittadini”. “E’ di questo che De Mita doveva parlare – conclude il senatore dell’Udc – è su questo che doveva rispondere, confrontarsi e considerare le proprie responsabilità. Ma, evidentemente, non sa cosa dire. Anche per questo De Mita non ha i titoli per giudicare nessuno, soprattutto chi non ha mai avuto responsabilità nelle scelte politiche in Irpinia e si impegna oggi per la rinascita della propria terra”.
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