Piano alloggi: cantieri fermi e niente sfratti. La strada resta in salita

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Non sarà facile arrivare alla definizione del nuovo piano alloggi che riguarda 160 abitazioni in costruzione o ancora da riqualificare. A piazza del Popolo si cerca una soluzione per affrontare la tematica dei residenti. In pratica, la sostituzione edilizia avviata dal Comune pone il problema di dove allocare gli attuali assegnatari in attesa che le loro case vengano riqualificate.

L’argomento è stato affrontato nuovamente dalle commissioni “Lavori pubblici” e “Politiche abitative”. «Non c’è una soluzione facile a portata di mano», spiega Gianluca Festa, presidente del primo organismo. «Stanno per essere consegnati circa 100 alloggi, ma si prevede anche la costruzione di nuovi case che, quindi, vanno liberate. C’è un problema relativo a rione Parco dove 64 famiglie hanno bisogno di un alloggio per poter intervenire in quella zona. Avremmo voluto non perdere tempo nei mesi scorsi, ma è inutile guardarci indietro, pensiamo a trovare una soluzione».

In realtà alcuni cantieri si sono fermati. I lavori non vanno avanti perché ci sarebbero problemi interni ai cantieri stessi con i lavoratori che non starebbero percependo gli stipendi. Una situazione che rischia di far slittare la consegna dei nuovi alloggi riqualificati. «Al momento 30 case di via Degli Imbimbo sono praticamente concluse – spiega Festa – In altre zone della città c’è un problema con l’impresa che non sta pagando le maestranze e gli uffici stanno provvedendo ad intervenire per trovare una soluzione».

Tutto fermo, invece, sul piano sfratti che ormai non è più priorità di questa amministrazione nonostante i tanti proclami in passato. Ora le attenzioni sono tutte rivolte a questo piano alloggi con la delibera preparata dall’assessore Teresa Mele che non riesce ad arrivare in Giunta per il via libera. «A differenza di altri assessori lei si è impegnata affrontando una questione spinosa – sottolinea Festa – Obiettivamente non aveva tutti gli elementi a disposizione per poter affrontare la vicenda. Oggi stiamo provando a rivedere il testo per portarlo in giunta o in consiglio per eventuali indirizzi. Va tenuto conto della situazione di Rione Parco che non è stata attenzionata adeguatamente. Ci sono 64 alloggi da abbattere, ma solo 32 ne verranno ricostruiti. Quindi c’è un vulnus di 32 alloggi che va risolto».