Lioni – L’Assessore all’Emigrazione della Regione Campania, Rosa D’Amelio ha indirizzato un messaggio personale a Rosina Pepe per i festeggiamenti dei suoi cento anni. Rosina nata a Lioni, emigrata in Argentina, ha compiuto il suoi cento anni il 15 aprile del 2006. Inoltre, la D’Amelio in occasione dei festeggiamenti previsti per il 23 di aprile ha predisposto la consegna di una targa ricordo all’anziana donna. La stessa sarà consegnata dal Consultore per la Regione Campania in Argentina, Luis Padulo. Un piccolo ma significativo gesto per rinsaldare il legame già solido tra l’Assessore D’Amelio e gli emigrati campani, specie irpini, presenti in tutto il mondo.
Il messaggio dell’Assessora Rosa D’Amelio
“Cara Rosina è con vero orgoglio e con tanta passione che condivido la gioia del tuo compleanno. Cento anni di testimonianza per una donna che ha dato tanto non solo alla propria famiglia ma anche alla sua comunità di origine, appunto Lioni, e alla terra che da anni ti ha accolta come seconda patria. Emigrare, purtroppo, ha richiesto molti sacrifici, ha significato lasciare la propria terra, i legami, gli affetti, gli odori caratteristici delle vie, il dialetto del paese. I luoghi della nascita da cui nessuno vorrebbe staccarsi. Nella tua storia ci sono tanti ricordi che si intrecciano, tanti pezzi di storia che si sono saldati per tenere sempre uniti i legami che pur in Continenti differenti sono rimasti sempre ben compatti resistendo alle traversie della vita. In te Rosina, risiede la migliore espressione della tenacia delle donne irpine ambasciatrici in tutto il mondo della nostra storia. La conferma emerge dalle parole della tua poesia che ti ringrazio per avermela dedicata. Un esempio per le giovani generazioni che all’estero sulla preziosa scia creata dai nonni e dai padri, oggi hanno la possibilità di affermarsi per proprie capacità tenendo alto l’orgoglio della loro terra d’origine. I tuoi festeggiamenti saranno anche i nostri festeggiamenti e l’augurio che ti rivolgo con un caloroso abbraccio è lo stesso che rivolgo ai tanti connazionali che vivono in Argentina”.