Pedofilia, testimonianze choc al summit in Vaticano: “Abusata per 13 anni da un prete, costretta anche abortire”

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“Dall’età di 15 anni ho avuto relazioni sessuali con un prete. Questo è durato 13 anni. Sono stata incinta tre volte e mi ha fatto abortire tre volte, molto semplicemente perché egli non voleva usare profilattici o metodi contraccettivi. All’inizio mi fidavo così tanto di lui che non sapevo potesse abusare di me.”

Sono le parole di una giovane donna, pronunciate ieri al summit sugli abusi sessuali commessi da prelati, tenutosi nella giornata di ieri in Vaticano, alla presenza di Papa Francesco.

“Avevo paura di lui – continua la testimonianza – e ogni volta che mi rifiutavo di avere rapporti sessuali con lui, mi picchiava. E siccome ero completamente dipendente da lui economicamente, ho subito tutte le umiliazioni che mi infliggeva. Avevamo questi rapporti sia a casa sua nel villaggio che nel centro di accoglienza diocesano. In questa relazione non avevo il diritto di avere dei ‘ragazzi’; ogni volta che ne avevo uno e lui veniva a saperlo, mi picchiava. Era la condizione perché mi aiutasse economicamente. Mi dava tutto quello che volevo, quando accettavo di avere rapporti sessuali; altrimenti mi picchiava”.

Il Pontefice nel corso dei lavori su “La Protezione dei Minori nella Chiesa”, ha chiesto di trasformare “questo male in un’opportunità di consapevolezza e di purificazione. Maria ci illumini per cercare di curare le gravi ferite che lo scandalo della pedofilia ha causato sia nei piccoli sia nei credenti”, ha aggiunto il Pontefice, invitando ad “ascoltare il grido dei piccoli che chiedono giustizia”.

Francesco ha chiesto dunque ai vescovi ‘concretezza’ nelle decisioni: i fedeli attendono misure concrete ed efficaci da predisporre: “Dinanzi alla piaga degli abusi sessuali perpetrati da uomini di Chiesa a danno dei minori, ho pensato di interpellare voi, patriarchi, cardinali, arcivescovi, vescovi, superiori religiosi e responsabili, affinché tutti insieme ci mettiamo in ascolto dello Spirito Santo e con docilità alla Sua guida ascoltiamo il grido dei piccoli che chiedono giustizia”, ha detto papa Francesco.

“Grava sul nostro incontro il peso della responsabilità pastorale ed ecclesiale che ci obbliga a discutere insieme, in maniera sinodale, sincera e approfondita su come affrontare questo male che affligge la Chiesa e l’umanità”, ha dichiarato davanti ai presidenti delle Conferenze Episcopali della Chiesa Cattolica, i capi delle Chiese Orientali Cattoliche, i rappresentanti dell’Unione dei Superiori Generali e dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali, membri della Curia Romana e del Consiglio di Cardinali.