PdZ Lioni – Nomina Caputo: le precisazioni del presidente Cataldo

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Lioni – Riceviamo e pubblichiamo la nota del Presidente del Consorzio dei servizi sociali “Alta Irpinia” di Lioni, Donato Cataldo, in merito alle reazioni apparse sulla stampa a seguito della nomina di Direttore – coordinatore di Massimiliano Caputo.

“È curioso constatare che in 40 giorni di mancanza di un coordinatore del Pdz non si siano state sollevate polemiche e che l’atto di nomina in questione abbia invece sollevato un vespaio. È inoltre, altrettanto fuori luogo, che su un atto di totale pertinenza del presidente, e non del Cda, pur nel rispetto delle legittime indicazioni, si sollevi un tale polverone che getta soltanto discredito ed ombra sul consorzio e su quanto di buono fa quotidianamente chi vi lavora, rendendo servizi e sussidi sul territorio dei comuni consorziati. Capisco – spiega il presidente Castaldo – che è interesse di molti mettere in cattiva luce questa dirigenza e questo nuovo corso del Pdz ma non tollero che si discrediti l’operato di dipendenti e responsabili di servizio come riportato dalla stampa di questi ultimi giorni. I centri per disabili, i sevizi per gli anziani, la tutela dei minori e tante altre attività, sono stati portate avanti con professionalità e competenza nel corso degli anni e lo standard qualitativo non si è assolutamente ridotto in questi ultimi 40 giorni. Tutto ciò che c’era c’è e si cerca di implementarlo. Nessuno immagini allora, alla vigilia elettorale, di speculare sul lavoro svolto dai nostri operatori e sulla pelle degli utenti. Il Pdz, e nella fattispecie la sua parte tecnica e professionistica, non sia mai più bersaglio sconsiderato del politicante di turno. Venendo alla parte ‘politica’ poi ritengo che l’amalgama tra i nuovi amministratori componenti del cda debba verificarsi alla prova dei fatti. Ho provveduto alla nomina di un coordinatore valido e competente, oltre che di mia stretta fiducia, per riavviare una situazione di stallo che, seppur dovuta ai fisiologici meccanismi del cambio di gestione, si era protratta al limite del consentito. Il cda, di questa situazione, ha preso consapevolmente atto nell’ultima nostra riunione. Ho ritenuto dunque trarre le dovute conseguenze ai nostri discorsi interni e alle richieste di riavvio di alcune attività da parte di sindaci ed amministratori dei comuni consorziati. L’avvocato Caputo – spiega ancora il presidente del cda – sta valutando in queste ore la possibilità, legata ai suoi impegni lavorativi, di accettare l’incarico conferitogli prima di entrare eventualmente nel pieno delle funzioni. La nomina a scadenza 30 giugno è soltanto un atto di responsabilità verso il consorzio ed i suoi servizi che ci permetterà di verificarne il funzionamento e l’efficienza prima di conferire un mandato pieno. D’altra parte io per primo mi considero sotto esame e aspetterò qualche mese prima di avviare, in seno al cda e con gli operatori, una verifica sull’efficienza dei nuovi organi. Non raccolgo inoltre alcuna polemica rispetto a dubbi o considerazioni riguardo a patti o condizioni che hanno portato alla mia elezione a presidente del Pdz, specie se provenienti da esponenti del mio partito che ben dovrebbero sapere che tutto si è svolto perfettamente secondo le direttive del nostro commissario provinciale e magari a lui, non a me, dovrebbero rivolgere certe perplessità. Infine esprimo il mio apprezzamento personale a tutti quelli che in queste ultime settimane hanno con senso di responsabilità contribuito e partecipato, dentro e fuori dal cda, all’avvio di questa nuova fase del Pdz senza clamori o speculazioni di sorta, facendo ragionevolmente prevalere la salvaguardia della credibilità dell’ente e la serenità di quanti quotidianamente vi lavorano con applicazione e dedizione. Il Pdz è ente di servizio e come tale, nell’interesse di tutti i comuni che lo costituiscono, ha l’obbligo di garantire prestazioni costanti e di qualità sempre più elevata, questo è l’obbiettivo mio e del nuovo corso di amministratori che mi sostiene. Laddove dovesse ravvisarsi un mutamento delle finalità di partenza sarò io stesso a sollecitare una verifica degli impegni assunti e delle compatibilità politiche e personali”.

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