Andretta – In merito al sopralluogo di questa mattina della struttura tecnica del Commissariato per l’Emergenza Rifiuti della Campania sul sito del Formicoso, nel comune di Andretta, destinato a discarica, interviene Pasquale Gallicchio, dell’esecutivo provinciale del Partito Democratico e coordinatore del Dipartimento “Politiche del Territorio”.
“Ancora una volta – afferma Gallicchio – si è capito che il Commissariato prosegue su due binari, quello tecnico e quello politico. A sentire i tecnici la questione, per quanto concerne il loro settore di intervento, è tutta ancora in discussione, da praticare, perché bisogna valutare bene le caratteristiche del terreno. Il professor De Bernardinis, capodelegazione tecnica affermato per la sua seria, profonda professionalità e conoscitore dei territori di Puglia, Campania e Basilicata, mi è apparsa persona sensibile alle istanze presentate dalle istituzioni presenti e dai cittadini che hanno sottolineato le emergenze e le aspettative di questa zona dell’Alta Irpinia. Inoltre, dalle sue parole, è emerso chiaro che sulla questione Formicoso c’è grande attenzione anche delle regioni Basilicata e Puglia proprio per l’importanza della località e per essere un bacino idrografico importante e fondamentale per l’intero Mezzogiorno. Credo che su questo la politica debba far leva in maniera molto seria”.
Proprio sulla questione politica Gallicchio ha voluto mettere in chiaro un concetto molto importante.
“I politici devono uscire allo scoperto e presentare i risultati del lavoro fatto che deve avere un riscontro concreto: favorire l’incontro con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Anche perché, a dar credito alle parole della struttura tecnica partenopea, il modello, la tipologia di discarica non è stata ancora decisa in quanto tutto dipende dalla natura del terreno. Se il terreno dovesse presentare caratteristiche tali da escludere questo sversatoio, lo stesso governo dovrebbe prendere atto che il Formicoso è da eliminare da ogni documento legato all’emergenza rifiuti. Inoltre, il professor De Bernardinis è stato molto chiaro in un colloquio tenuto presso il Centro di Comunità di Andretta dove si è fatto il punto della situazione. Ha parlato del Formicoso come di una possibile soluzione per una discarica provinciale da 700mila a 1milione di tonnellate di tal quale. Una ipotesi che apre alla gestione provinciale del ciclo. Peccato, che a queste parole ci sia da parte nostra un forte scetticismo, in quanto diversi comportamenti da parte dei rappresentanti del governo ed in particolare di Bertolaso, ci fanno capire cose molto più pericolose per il nostro territorio”.
Proprio su ruoli e responsabilità l’esponente del Partito Democratico torna a richiamare l’attenzione.
“Credo – dichiara Gallicchio – che prima di procedere con i carotaggi si debba tenere l’incontro con il premier, proprio per sottoporgli le questioni che da tempo sindaci, politici e comunità stanno avanzando. Troppe cose devono essere chiarite anche perché a volte si ha l’impressione che ogni tanto ci siano novità. Se De Bernardinis propone l’ipotesi di una discarica provinciale, mi chiedo, perché costruire una megadiscarica da 700mila-1milione di tonnellate per una provincia che produce il 5% del totale regionale, equivalente a 181mila tonnellate, e che ne ricicla il 55% con la raccolta differenziata? Perciò, voglio sostenere che con una raccolta differenziata più spinta, con due impianti per il trattamento dell’umido già presenti sul territorio a Teora e Bisaccia (Società Biocompost) e il Cdr a Pianodardine, la provincia di Avellino potrebbe avanzare un modello di gestione dei rifiuti efficiente e valido tanto da allontanare l’ipotesi discarica. Quindi l’elemento di svolta risiede nell’incontro con il premier. Proprio a proposito di ciò chiederò al Presidente della Regione, Antonio Bassolino, di essere il garante di questo incontro”.
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