Pd – Collegio 11, ieri l’incontro con capilista De Luca ed Ambrosone

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Avellino – Siamo nel pieno della terza fase morotea, quella dell’alternanza democratica, e per intercettare le mutate esigenze della società occorre avviare la programmazione delle riforme, come quelle relative ai trasferimenti agli enti locali, ma è altrettanto necessario che i cittadini abbandonino la logica del lamento e si rendano conto che l’epoca della società emerte è finita. Lo ha affermato l’assessore regionale Enzo De Luca in conclusione dell’incontro elettorale, che si è svolto ieri sera nei locali ex Eca di Avellino. Oltre duecento persone hanno partecipato alla manifestazione di presentazione dei candidati nel collegio undici, che fa capo ad Avellino e che comprende 34 comuni irpini. Enzo De Luca capeggia la lista nazionale, mentre Enza Ambrosone, coordinatore cittadino della Margherita, capeggia quella regionale. De Luca si è soffermato sulla identità culturale del Partito democratico, ribadendo che le radici di ognuno non saranno estirpate, ma dovranno essere alimentate attraverso il recupero di una straordinaria passione civile. La riflessione sulla idealità dovrà essere accompagnata dalla fase progettuale, che sarà realizzata attraverso l’utilizzo dei fondi strutturali residui 2000/2006 e quelli 2007/2013 e, a proposito del comune capoluogo, ha anticipato un impegno per il progetto di rilancio del teatro Gesualdo. L’assessore ha aggiunto che le primarie del 14 ottobre sono importanti anche perché si misurerà la disponibilità della società a partecipare alla nuova ed affascinante sfida, chiamata Partito democratico. Enza Ambrosone ha detto che il Pd non dovrà offrire l’occasione per alimentare taluni luoghi comuni, come spesso accade a proposito della partecipazione delle donne e delle quote ad esse riservate, che rappresenta un discorso riduttivo rispetto al senso che la partecipazione assume in un momento così importante. Il coordinatore cittadino del Fiorellino ha rivolto l’attenzione ai sedicenni, che il 14 ottobre saranno chiamati – se lo vorranno – ad esprimere il loro voto al nascente Pd ed ha sottolineato la necessità di intercettare il loro linguaggio, apparentemente diverso da quello utilizzato dagli adulti. Il coordinatore provinciale Giuseppe De Mita, ha ammonito che non si dovrà cadere nell’errore di andare soltanto alla ricerca del consenso, ma di instaurare una relazione con i territori e le persone, perché l’obiettivo primario del Partito democratico resta quello di intercettare il disagio della società. Sono intervenuti Gerardo Adiglietti, segretario cittadino Ds e l’assessore comunale Mirella Giova. L’incontro è stato introdotto dal sindaco Giuseppe Galasso.

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