Pd, Cennamo arriva a via Tagliamento: Congresso dopo la Regionali e unità entro un anno

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“Congresso dopo la Regionali? Questo non posso dirlo, io ho proposto un percorso che passi attraverso la ripresa del dialogo tra le forze. Se si deve convocare un congresso e poi registrare che le questioni aperte sono rimaste tali a poco servirebbe svolgerlo, visto che ci riporterebbe a una situazione quo ante”.

Il commissario irpino del Partito Democratico, l’onorevole Aldo Cennamo, fa tappa a via Tagliamento dopo la nomina arrivata qualche giorno fa. Il suo ruolo, tuttavia, come afferma lui stesso, sarà più quello di Segretario pro-tempore che di Commissario ad Acta. “Qui in Irpinia il pluralismo è stato superato dal correntismo – afferma – quest’ultimo si basa sull’autoreferenzialità e sull’autorappresentazione e non sulla politica e sulle idee. Dobbiamo tutti interrogarci sulle cause che hanno prodotto questa divisione, per poi offrire un terreno su cui è possibile una ricomposizione, e quel terreno non può che essere quello delle idee. Per questo invito tutte le forze presenti nel Pd al confronto”.

Ad ascoltarlo il platea praticamente tutti i riferimenti delle varie correnti di via Tagliamento, tra questi Gianluca Festa, Luca Cipriano, Enzo De Luca, Umberto Del Basso De Caro, Rosetta D’Amelio, Livio Petitto, Franco Russo, Giuseppe Di Guglielmo e Michelangelo Ciarcia.

E una prima tappa verso il percorso di rappacificazione, d’unità tra tutte le forze interne al Partito Democratico, per Cennamo può essere il dibattito sulle Linee Programmatiche che si svolgerà domani pomeriggio in Consiglio Comunale. “L’Assise di domani è molto importante – afferma – in quanto il dibattito sugli indirizzi di Governo può essere un’occasione di dialogo sul tema delle idee. Lancio un seme che spero, a tempo debito, possa cominciare a germogliare”.

Un percorso, quello che porta all’unità, che Cennamo, a norma di Statuto, dovrà portare a compimento entro un anno, ma come lui stesso afferma: “Non sono un taumaturgo. Sì sono napoletano, ma non mi affido a San Gennaro, piuttosto alla buona volontà delle persone”.