La nota di Gerardo Capodilupo, membro della direzione provinciale del Partito Democratico.
“Il Partito Democratico è un partito che si è dissolto, che non esiste: la politica è pensiero… Il Pd si è inventato il potere senza avere la capacità di risolvere i problemi del paese, e da questa crisi è nata la protesta”.
Così parlò Ciriaco De Mita. Bene ma non benissimo!
In Irpinia nasciamo con un paio di peccati originali, dei quali il peggiore è quello di aver affidato l’onere del pensiero a Ciriaco De Mita.
Il vero errore della stagione Renziana è stato voler rottamare le persone piuttosto che i pensieri, i cattivi pensieri! Anzi quelli davano più soddisfazioni delle filosofie calate da Nusco. La politica è pensiero. Bene. Però è anche vero che il pensiero non è il clientelismo sfrenato generato dalla mente dell’ex presidente. La protesta nasce perché in anni di potere, quel pensiero ha inondato la pubblica amministrazione di inutili idioti e procaci vallette. La crisi è nel fatto che vale più un corso oss che una cavolo di laurea. E’ vero il Pd è colpevole. È colpevole di offrire ancora possibilità a chi ha un peso elettorale da prefisso telefonico. Il pd irpino avrà il suo riscatto quando supererà il limite del pensiero imposto a Nusco, quando finirà di stringere accordi con chi di questa terra ne ha sfruttato anche l’anima. Oltre Nusco esiste un centro sinistra che può essere maggioranza. Oltre il pensiero del vecchio presidente c’è una terra che chiede riscatto. Il partito democratico esiste e resiste. Esiste nonostante il pensiero di De Mita. Resiste nonostante una parte della sua dirigenza abbia sopportato e supportato anni di inutili pensieri.