Patto sviluppo – Il Partito Democratico avanza le sue proposte

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Avellino – Il PD Irpino diffonde le proprie proposte sul “ Patto per lo sviluppo”. “Il documento – si legge nella nota inviata dal segretatario provinciale, Caterina Lungua – è frutto di un confronto svolto all’interno del partito in uno spirito di profonda collaborazione con il gruppo alla provincia. Con esso il PD ed il Gruppo dei Consiglieri Provinciali, in aggiunta al documento delle parti sociali, propongono un proprio autonomo punto di vista che mettono,ovviamente, a disposizione dell’intero Consiglio Provinciale e soprattutto delle popolazioni Irpine. Non è un libro dei sogni, perché la crisi è qui ed ora, ma un sistema di obiettivi che rendono stringente una fattiva sollecitazione al governo Regionale e Nazionale. Il territorio irpino si è fermato. La crisi ha agito come un vero “colpo di maglio” sulla già fragile e dipendente struttura economica della provincia. Intere filiere industriali sono in difficoltà e la crisi non ha risparmiato attività agricole, artigianali e commerciali di eccellenza. E’ cresciuto il numero di operai in cassa integrazione, l’area di povertà e soprattutto si è diffusa una tremenda sensazione di incertezza e precarietà che colpisce in particolare le nuove generazioni. Difendere il lavoro che c’è e crearne di nuovo è compito strategico con cui si misurano le scelte e le decisioni. Il Pd e il Gruppo Consiliare alla Provincia mettono questi contributi a disposizione del dibattito in Consiglio provinciale. Su queste tematiche, comunque, a prescindere da come si svilupperà il confronto, il Pd Irpino darà vita e solleciterà su tutto il territorio provinciale iniziative e dibattiti nel corso dei quali si presenterà in maniera compiuta l’allegato documento”.

LE PROPOSTE

iL Pd propone di verificare lw possibilità di insediamento di nuove filiere produttive legate al riciclo e al riuso dei rifiuti, utilizzando aree industriali e capannoni in disuso (l’ASI ne ha a disposizione circa 14) e provvedendo ad attivare da subito l’impianto di differenziazione di Montella;
aprire col Governo Centrale, nel quadro delle disposizioni contenute nel Decreto di 80 miliardi per il SUD, una importante vertenza che candidi il nostro territorio a sede di logistica integrata del Mezzogiorno d’Italia: dentro le coordinate del corridoio ottavo il nostro territorio, da luogo residuale, di frontiera e di scarico, potrebbe acquistare una dimensione centrale. L’ obiettivo della stesura di un “ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO” garantisce la partecipazione attiva degli enti locali, può individuare la Provincia come soggetto proponente e responsabile unico del progetto e prospettare una piattaforma logistica integrata dall’industria, non un semplice scambio gomma-ferro;
trattare col Governo Regionale e gli assessori competenti sulla opportunità di un “Piano Strategico delle Acque”, che preveda il rifacimento dell’intera rete idrica, la salvaguardia delle sorgenti e delle falde, la depurazione per compart;
presentare subito il progetto esecutivo della zona Universitaria, che già è stato (come progetto definitivo) dichiarato “ammissibile” dagli organi competenti;
riservare la dovuta attenzione al settore agricolo e ai prodotti irpini tipici o di alta qualità, promuovendone per alcuni (olio, vino) l’internazionalizzazione e salvaguardandone accuratamente altri (castagna, nocciola;
Il PD ed il gruppo consiliare alla Provincia, su queste tematiche, a prescindere da come si svilupperà il confronto, solleciterà su tutto il territorio provinciale iniziative e dibattiti.

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