“Patto per Mercogliano” nella sede del comitato elettorale di viale San Modestino ha presentato questa sera i principi ispiratori del programma. Soddisfatti i candidati: “Tanti i cittadini che hanno partecipato all’appuntamento, cogliendo contenuti e sfumature di un progetto concreto rivolto all’intera comunità. Un piano amministrativo che punta a rimediare ai guasti delle ultime gestioni e a voltare pagina, avviando un reale sviluppo sociale, economico e culturale della città”.
“Negli ultimi dieci anni – ha detto il candidato sindaco Nicola Sampietro – un’amministrazione chiusa in se stessa e priva di qualsiasi slancio verso l’esterno, ha fatto calare una cappa su Mercogliano. Tutte le decisioni sono state prese sempre dalle stesse persone in poche stanze del Palazzo di Città, diventato tutto tranne che la casa dei mercoglianesi. Un comitato che ha fatto il bello e cattivo tempo, infischiandosene delle proposte della minoranza consiliare (che pure aveva perso le elezioni per un centinaio di voti, dimostrando che di fatto la comunità locale era divisa in due) e delle segnalazioni dirette dei cittadini. Noi questo non lo faremo mai. Così come non convocheremo mai un consiglio comunale per le 9 di mattina per ridurre le possibilità di prendervi parte a residenti e membri dell’opposizione. Un consiglio spesso bypassato dalla giunta o direttamente da decisioni prese d’imperio dal solo sindaco, in una sorta di gestione da comitato ristretto. Ma qui non si tratta di organizzare una sagra paesana o la festa del santo patrono. Forse a qualcuno è sfuggito ma si tratta di amministrare una città di quasi 15mila abitanti. Con il “Patto per Mercogliano” si volta pagina. Con noi in primo piano ci saranno valori ormai dimenticati quali la Trasparenza, la Partecipazione e la Democrazia. Trasparenza: sin da ora sono chiare le linee guida del nostro programma amministrativo, così come i progetti su cui puntiamo e il tipo di soluzioni ai problemi più importanti da risolvere. Tutto nella massima chiarezza. Ma a questo si aggiungeranno delle riunioni periodiche con i cittadini che se vorranno potranno chiedere direttamente conto del loro operato a sindaco, assessori e consiglieri. Partecipazione: i consigli comunali itineranti e i “Cantieri delle idee” saranno l’avamposto delle necessità dei cittadini e le sentinelle dei loro disagi, oltre a rappresentare canali diretti per segnalare problemi e dare suggerimenti all’amministrazione. Mai più un civico consesso sarà immaginato, convocato e svolto per escludere i Mercoglianesi. Democrazia: le decisioni importanti saranno prese in maniera collegiale e condivisa a garanzia di equilibrio e imparzialità di giudizio oltre che, naturalmente, di gestione della cosa pubblica nell’interesse collettivo”.
Poi la parola è passata ai candidati. Sabato Silvestro ha chiarito i motivi che lo hanno indotto a scegliere il “Patto” e lasciare l’amministrazione uscente, Carmine Matarazzo ha sottolineato “l’assenza di trasparenza nell’affidamento degli incarichi al Comune e l’occasione che Mercogliano sta perdendo non presentando proposte nel Sistema territoriale di sviluppo D2 a cui appartiene attraverso gli accordi di reciprocità, e”, infine, Antonio Buonaiuto ha illustrato i principi ispiratori della lista.