Passaporto per gli Stati Uniti: ecco le nuove procedure di accesso

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In seguito all’approvazione da parte del Governo degli Stati Uniti d’America del VISA WAIVER PROGRAM ossia l’accordo che consente ai cittadini di un Paese  di  recarsi negli Stati Uniti, per turismo o affari, per un periodo di 90 giorni senza il visto, le Autorità Diplomatiche Statunitensi hanno comunicato che a far data 1 aprile 2016, per poter far ingresso nel territorio americano in regime di esenzione dal visto, sarà obbligatorio possedere un passaporto elettronico contenente i dati biografici e biometrici del titolare.

A tal riguardo le Autorità USA hanno chiarito che con il termine di passaporto elettronico si intende fare riferimento a tutti i libretti dotati di microprocessore, indipendentemente dal fatto che contengano o meno le impronte digitali del titolare.

E’ stato altresì precisato che i titolari di passaporto italiano emessi prima del 26 ottobre 2006 (data  in cui l’Italia ha iniziato ad emettere passaporti dotati di microprocessore) non potranno recarsi negli Stati Uniti avvalendosi del regime di esenzione visto. Tali passaporti, infatti, pur essendo informaticamente leggibili, potranno essere utilizzati, per accedere al territorio americano, esclusivamente previa apposizione del visto da richiedere direttamente all’Ambasciata Americana.

Pertanto, tutti coloro che non dovessero rispettare le previsioni sopra esposte saranno allontanati dal territorio USA o sarà loro negato l’accesso.

Si porta, inoltre, a conoscenza dell’utenza che a partire dal 21 gennaio 2016, salvo eccezioni per alcune specifiche categorie di viaggiatori, non è più consentito viaggiare verso gli U.S.A. senza visto, a chi essendo doppio cittadino, possiede la cittadinanza anche per uno dei seguenti paesi: Iran, Iraq, Siria, Sudan, nonché per chi ha viaggiato nei citati paesi e in Libia, Somalia e Yemen a partire dal 1 marzo 2011.

Eventuali ed ulteriori delucidazioni potranno altresì essere rese presso l’Ufficio Passaporti della Questura o acquisite sul sito web delle rappresentanze USA in Italia (http://italian.italy.usembassy.gov) o consultando il sito della Polizia di Stato (www.poliziadistato.it )

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