Avellino – Passa la linea della Provincia evidenziata dalla richiesta inviata al Commissariato per l’Emergenza Rifiuti della Regione Campania circa l’immissione dei soli rifiuti irpini presso il CDR di Pianodardine. In una nota inviata questa mattina, avente per oggetto la riattivazione dell’impianto CDR, il Commissario ha concordato con il programma di gestione dei flussi proposti dalla Provincia. Nello specifico, evidenziando che prima della chiusura dell’impianto venivano smaltite 390 tonnellate di rifiuti provenienti da Napoli e 360 tonnellate dall’Irpinia, pari al 48%, con la prossima riapertura verranno “lavorate” 650 tonnellate di rifiuti irpini pari all’ 86%. Pertanto ai Comuni del napoletano verrà riservata una quota di 100 tonnellate per la restante parte. Iniziano, quindi, a delinearsi tutti i meccanismi attivati dalla Provincia di Avellino per la risoluzione in tempi brevi della delicata situazione rifiuti in Irpinia. Viene altresì confermata , come evidenziato dal Presidente Nazionale dei Geologi dott. Pietro De Paola in una intervista rilasciata questa mattina ad un quotidiano nazionale, l’assoluta idoneità del sito di Savignano Irpino confermando a distanza di tre anni e quattro mesi le indicazioni già evidenziate dalla Commissione tecnica incaricata per la verifica del sito stesso.
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