Parto naturale e diritto alla salute: approvate le proposte di Legge

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Regione – “Norme per la promozione del parto fisiologico”: il Consiglio regionale della Campania dice sì alla proposta di legge avanzata dal consigliere regionale irpino, Angelo Giusto, presidente della Commissione Sanità, insieme a Sandra Lonardo Mastella, presidente del parlamentino di Palazzo Santa Lucia, e alle consigliere Luisa Bossa, Antonella Cammardella, Giuseppina Castello e Rosa Suppa. Prima legge del 2006 approvata dall’Assemblea campana, le “Norme per la promozione del parto fisiologico” prevedono nello specifico l’attuazione di una serie di punti tesi a promuovere le condizioni psicofisiche, culturali ed organizzative per favorire il parto naturale. La Regione Campania detiene infatti un primato che si intende invertire. Dal 2000 ha superato la soglia del 50 per cento dei parti chirurgici rispetto ai naturali passando, negli ultimi anni dal 41,8 per cento del 1996 a oltre il 60 per cento del 2004. A tale scopo, gli interventi previsti nel testo della normativa puntano proprio alla valorizzazione del ruolo dell’ostetrica, all’attivazione di corsi di preparazione al parto fisiologico, come all’integrazione funzionale tra i consultori familiari e i punti nascita, o all’istituzione delle Unità Operative Materno Infantili e alla realizzazione, nell’ambito della Aziende sanitarie locali, di spazi dedicati al parto fisiologico. Ancora, l’assistenza domiciliare post parto, il potenziamento dell’Osservatorio Epidemilogico regionale, il monitoraggio, la verifica, la formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari. La legge prevede poi l’attivazione di corsi di preparazione, creazione di spazi dedicati, camere di degenza con non più di due letti provviste di relative culle per i neonati, reparti di patologia neonatale attigui ai reparti di ostetricia e spazi comuni per le attività collettive. Dal fronte opposto,  “L’approvazione della Legge sul parto naturale è un atto che contiene i valori da sempre rappresentati da Alleanza Nazionale e conferma che la tradizione non è passato, ma è presente e futuro”. È quanto dichiara Salvatore Ronghi, vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania e consigliere regionale di Alleanza nazionale. Quella di ieri è stata poi anche la giornata dell’approvazione della proposta di legge per l’effettivo esercizio del diritto alla salute. Un provvedimento teso a garantire la tempestività e l’efficacia delle prestazioni sanitarie, diagnostiche, terapeutiche ed urgenti oltre che a disciplinare le modalità e i tempi delle liste di attesa, attraverso l’istituzione del Centro Unificato di Prenotazione. Nelle vesti di primo firmatario delle due proposte di legge, il diessino Angelo Giusto esprime grande soddisfazione e lancia un invito: adoperarsi affinchè entrambi i provvedimenti siano attuati il più rapidamente possibile. Nello specifico, relativamente al primo caso: “Questa Legge – ha ricordato – è stata votata all’unanimità, a riprova che sul tema della salute pubblica, quando la maggioranza politica si sforza di operare con raziocinio, la condivisione è certa”. Tuttavia, da solo il provvedimento non basterebbe ad invertire il trend regionale: “Chiedo – ha concluso elogiando il buon lavoro della commissione alla Sanità da lui presieduta – a tutti coloro che in materia rivestono un ruolo ed una responsabilità, di farsi carico di ogni atto che serva a dare piena attuazione alla norma oggi approvata determinando il cambiamento di una situazione in cui spesso, purtroppo, si specula sulla vita delle persone”. Un appello relativo anche alla seconda legge approvata dal parlamentino regionale che ha l’obiettivo di “porre un freno ai cosiddetti viaggi della speranza”.

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