Parte la rete delle donne per costruire i ponti della modernità

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Avellino – Una lezione sulle donne ‘con le donne’ ha visto protagonisti istituzioni, associazioni e pubblico all’incontro promosso dalla Provincia di Avellino, con la presidente Alberta De Simone, in sinergia con la Consigliera di parità, Mimma Lomazzo, le associazioni Donneuropee, Federcasalinghe, Filo D’Arianna, Fidapa, Ande, Acli, Centrodonna, Soroptmist, presso l’ex carcere Borbonico con il dibattito ‘Dalla non violenza delle donne alla violenza sulle donne’. Un incontro per accendere i riflettori sulla rinascente ‘cultura del disprezzo’ e per sollecitare attraverso le istituzioni il Governo centrale a rendere prioritarie le politiche di uguaglianza e pari opportunità. Da qualche ospite anche l’appello rivolto all’universo maschile giovanile al fine di una decisiva virata in direzione di un ‘cambio di mentalità’ definitivo. Soprattutto alla luce di tragici episodi che vedono ancora ‘vittima’ la giovane donna in Irpinia a causa di forme di violenza familiare, come nel caso di Antonella Russo, alla quale non è mancato il riferimento della presidente De Simone che ha ricordato l’iniziativa promossa dalla Provincia delle dieci borse di studio. La numero uno di Palazzo Caracciolo ha poi sottolineato l’importanza del centro anti-violenza e la necessità di dare contenuto alle iniziative oltre a quella di sostenere il ruolo della donna nella famiglia, nel lavoro e nella società attraverso i valori. Insomma, il futuro, ha sottolineato l’onorevole De Simone, è nella ‘rete’ che tutti insieme si deve costruire al fine di dare vita ai ponti della modernità. Dal mondo dell’associazionismo anche l’invito rivolto a livello centrale al fine di inasprire le leggi sulla violenza con particolare riferimento alle pene. La Consigliera di parità dal canto suo ha ribadito: “Fare un piano di azione significa provvedere adeguate risorse al tema della violenza, all’accoglienza delle donne, e vuol dire soprattutto preparare insieme alle donne che hanno esperienza e sapere, azioni a lungo termine, programmi di prevenzione, sensibilizzazione e formazione”. Nel corso del dibattito non sono mancati gli interventi delle rappresentanti delle associazioni di genere tra cui Giovanna De Blasio, Rosaria Guerriero, Liliana Pelosi, Emma Pisano, Rosanna Repole, Franca Troisi e Elisa Valente.

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