Ancora una volta il sabato sera irpino si tinge di nero. E ancora una volta l’alta velocità è la causa delle tragedie che si consumano sulle strade della provincia a danno di giovani vite. Vittima, per l’ennesima volta, un giovane originario di Atripalda e residente a San Potito Ultra, Vincenzo Di Chiara, che nella notte tra sabato e domenica ha perso la vita in uno scontro frontale sulla SS 7, nei pressi del Comune di Parolise, nello stesso punto dove ci sono state altre vittime della strada. Erano circa le 2,30 del mattino quando il 23enne stava viaggiando, dopo aver riaccompagnato la sua ragazza a Bonito, verso la propria abitazione. Sulla corsia opposta viaggiavano, nello stresso tempo, tre giovani tra i 20 e i 25 anni, di ritorno anche loro da un allegro sabato sera. All’origine del tragico incidente probabilmente, oltre alla velocità sostenuta, un colpo di sonno del conducente. L’auto di Vincenzo all’uscita di una curva si è impattata nella corsia opposta schiantandosi violentemente contro l’automobile con a bordo i tre giovani. Così, nel giro di pochissimi secondi, si è consumata la tragedia. Sul posto si sono immediatamente portati i Carabinieri della Stazione di Chiusano e della Compagnia di Montella guidati dal Capitano Nicola Mirante ed i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane di San Potito Ultra, morto sul colpo in seguito all’impatto. Il corpo del 23enne sarà sottoposto ad autopsia per individuare eventuali cause interne che avrebbero potuto influire sulla dinamica del sinistro. Nulla di grave, invece, per i ragazzi coinvolti nello scontro: hanno infatti riportato ferite lievi e se la caveranno con una prognosi di trenta giorni circa.
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