Paris: “Giusto il monito di Cantelmo sull’Isochimica”

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Si è svolta stamattina presso il Viva! Hotel di Avellino la “Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro 2013” organizzata dall’Associazione fra mutilati e invalidi del lavoro. All’incontro erano presenti Vincenzo Frusciante, presidente territoriale dell’Anmil; Grazia Memmolo, dirigente provinciale dell’Inail; Antonieta Falcone, funzionario socio educativo dell’Inail; Florinda Ferrara, psicoterapeuta progetto Come Te, e l’onorevole Valentina Paris, membro della Commissione Lavoro alla Camera, a cui sono state affidate le conclusioni del convegno. La deputata irpina ha esordito ricordando Luigi Maiello e Alberto Oliviero, gli ultimi due operai dell’ex Isochimica deceduti a causa dell’esposizione all’amianto, e ha contestualmente ripreso il monito del procuratore Rosario Cantelmo agli avellinesi: «Quella dell’Isochimica è una battaglia che non può essere affrontata unicamente dalle istituzioni e dalla magistratura. Di fronte a un dramma del genere tutta la cittadinanza è chiamata a una reazione forte e decisa al fianco degli operai, con la consapevolezza che non si possa e non si debba morire più di lavoro, né qui né altrove, perché è sul lavoro che fondiamo il nostro essere una società». «La questione degli incidenti sul lavoro – ha continuato Paris – può essere affrontata riportando al centro il tema della sicurezza, che dopo cinque anni di crisi economica non può più rappresentare un costo aggiuntivo per il datore di lavoro. Oggi sarebbe utile ragionare con tutte le parti sociali di quanto lo Stato possa risparmiare investendo in sicurezza e prevenzione, abbattendo i costi per l’assistenza e l’accompagnamento degli infortunati». La deputata democratica ha infine ricordato il decreto 81/2008 “sulla salute e sicurezza sul lavoro”, che nelle prossime settimane sarà esaminato nella commissione di cui fa parte: «È compito del legislatore – ha spiegato Paris – analizzare approfonditamente questa norma cercando di aggiornarla alla realtà di oggi, in cui esistono decine di forme contrattuali differenti dove i lavoratori autonomi sono di fatto i datori di lavoro di sé stessi. È essenziale, perciò, un confronto con l’Inail che renda la norma più efficace

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