Pari o dispari: il Comune di Avellino tra targhe alterne, smog ed isole pedonali. Automobilisti sull’orlo dello stress…

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di Luca Guarracini – Due mesi scanditi dalla pubblicità, dalle contravvenzioni e dai notiziari. Il caso “targhe alterne” del comune capoluogo è diventato , come tutte le novità che arrivano nel profondo Sud, una telenovela con attori e protagonisti alla ricerca del successo. Conferenze stampa, pubblicità progresso, nuovi segnali, spot e comunicati per… comunicare la rivoluzione. Ancora una volta Avellino non si smentisce. Per un dispositivo che “ordina” nei giorni di mercoledì e giovedì le targhe pari o dispari, rinvii per danni causati sulla variante intasata dall’acqua, siamo arrivati alla fine del mese. E considerato che il dispositivo scadrà il 28 aprile, viene voglia di chiedere all’Ente capoluogo se non era il caso di fare meno baccano e sollecitare una diversa campagna di informazione che induca gli automobilisti a limitare l’uso delle auto. Oggi, 21 marzo con l’entrata della primavera, arriva la notizia che è aumentata la soglia dello smog, e quindi si ritorna alle alterne targhe. Tutti i cronisti, per consuetudine consolidata, riportano la velina del Comune e i giornali mettono in evidenza il titolone. Insomma sullo slogan Pari o Dispari, il caso sembra patologico e anche i pedoni chiedono maggiore…neutralità. Tra Pericolo (Assessore al traffico) e Spina (Vice sindaco –delegato in materia ambientale), l’automobilista avellinese , alle prese anche con le scelte sulle isole pedonali, grida allo scandalo con i trigliceridi in continuo aumento. Il sindaco Galasso, ottimo e generoso medico, è avvertito…

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