Parco Regionale del Partenio: si presenta la proposta di Piano

0
137

Avellino – Il prossimo 23 marzo, presso l’Hotel De La Ville di Avellino, verrà presentato il Piano del Parco regionale del Partenio con i Regolamenti, il Piano Pluriennale Economico e Sociale ed il Sistema Informativo Territoriale.
La proposta di Piano, adottata con delibera di Consiglio Direttivo n. 2 del 09 marzo 2009, ha ottenuto il parere favorevole della comunità del Parco in data 23 febbraio 2009.
L’evento prenderà il via alle ore 10.00 con i saluti di Giuseppe Galasso, sindaco di Avellino e di Pasquale Giuditta, Presidente della Comunità del Parco. Seguirà l’introduzione di Gianvito Bello, Presidente-Commissario del Parco Regionale del Partenio. Interverranno Vincenzo La Valva e Fabrizio Mangoni, redattori della proposta di Piano, Emilia Mitidieri, redattrice del SIT del Parco Regionale del Partenio e Gabriella Cundari, Assessore all’Urbanistica, alle Politiche del Territorio e all’Edilizia Pubblica della Regione Campania. Parteciperanno, inoltre, i Presidenti delle Province di Avellino, Benevento, Caserta e Napoli, la Giunta Esecutiva, il Consiglio Direttivo, la Comunità del Parco Regionale del Partenio.
“Il Piano – ha dichiarato Gianvito Bello – costituisce uno strumento di gestione volto a disciplinare le aree comprese all’interno del Parco. Esso stabilisce le norme di salvaguardia, gli indirizzi propositivi e le modalità di intervento idonee alla conservazione ed alla valorizzazione del Parco nonché le azioni oggetto d’intesa con gli Enti locali.
Il Parco Regionale del Partenio è il primo parco regionale campano che si dota di questo strumento grazie al quale, da una parte, sarà garantita la salvaguardia dell’area protetta e, dall’altra si potranno attivare i meccanismi per l’utilizzo dei fondi europei dell’agenda 2007-2013”.
Il processo di concertazione realizzato per approdare alla presentazione della proposta di Piano ha coinvolto tutto il territorio attraverso le organizzazioni sociali e culturali, i Comuni e le Comunità Montane del Parco, le associazioni ambientaliste e agricole, gli operatori economici, gli ordini professionali, le organizzazioni sindacali ed i cittadini.
Il coinvolgimento di tutti gli stakeholder territoriali continuerà anche dopo la presentazione della proposta di Piano grazie alla osservazioni che potranno essere fatte sulla stessa. Attraverso quest’interazione tra Parco, rappresentanze istituzionali, associazioni, cittadini residenti, è possibile diffondere la consapevolezza delle risorse da difendere e creare la premessa per la loro messa in valore. “Altro ruolo del Piano – prosegue Bell – è quello di alimentare un processo di creazione di nuove conoscenze con l’obiettivo di cercare nuovi punti d’equilibrio e di sostenibilità. Esso ha, inoltre, una funzione regolativa, volta a tutelare con norme, vincoli e prescrizioni, i siti, le risorse ed i paesaggi protetti, misurandosi, ora prevalendo e ora dialogando, con la disciplina dettata da altri strumenti di piano. Sotto questo profilo il Piano rappresenta una precisazione alle linee guida per la pianificazione paesistica contenuta nel PTR (precisazione prevista da quelle linee guida) e rappresenta un contributo alla formazione dei vari PTCP provinciali (in corso di redazione) che interessano il territorio del Parco.
Il Piano deve, infine, svolgere, conclude il presidente, un ruolo strategico, per coordinare ed orientare le azioni ed i programmi d’intervento che competono ai diversi soggetti, pubblici e privati, a vario titolo operanti sul territorio (dentro e fuori i confini del Parco, comunque in grado di influenzarne le dinamiche e la gestione), valorizzandone le sinergie: in quest’azione sono stati individuati alcuni progetti strategici sui quali il Parco svilupperà programmi con altri Enti territoriali”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here