Parco Monti Picentini, fondi a sostegno delle piccole imprese

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Parco Monti Picentini: un impegno tutto indirizzato ad incentivare le piccole imprese. ‘Da non perdere’. E’ l’impegno del numero uno dell’Ente Parco Sabino Aquino da sempre in prima linea, in nome dello sviluppo. Si tratta questa volta di una iniziativa nata in collaborazione con il Formez – che attraverso una cospicua serie di iniziative (Workshop informativi, dibattiti, sportelli, affissione di manifesti ecc..) sta attuando una massiccia campagna di sensibilizzazione presso gli enti territoriali, “finalizzata – commenta il presidente Aquino – ad incentivare le piccole imprese localizzate all’interno del Parco per la richiesta dei finanziamenti previsti nel bando della Misura 1.10 ‘Sostegno allo sviluppo di microimprenditorialità nei parchi nazionali e regionali’. “L’effetto di questo parco e di tutti gli altri parchi di nuova istituzione ruota attorno ad un dilemma: ‘Vincoli o Opportunità ?’ La corretta soluzione di tale interrogativo risiede nella capacità di agire per la realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile del comprensorio destinato a parco. La trasformazione dei vincoli in nuove opportunità per lo sviluppo delle economie locali è uno dei compiti più ardui affidati a un Parco. Dall’osservazione di diversi Parchi sia Nazionale che Regionali esistenti già da decenni in Italia si dimostra che dai vincoli apposti sul territorio, dal divieto di caccia, dalla regolamentazione e pianificazione dell’uso delle risorse naturali e dello sviluppo urbanistico, come da una corretta e dinamica gestione, è possibile far derivare azioni di sviluppo sostenibile, legate alla valorizzazione e alla promozione turistica dell’area, coerenti e compatibili con il concetto stesso di parco. Un effetto che coinvolge la collettività locale, il territorio e le imprese che in esso operano. Un effetto che si sviluppa con gradualità nel tempo e con un buon livello di diffusione, in grado di incidere non soltanto sulle variabili più prettamente economiche, reddito e occupazione, ma che investe le stesse condizioni di vita della popolazione locale, agendo per il miglioramento della qualità della vita. Destinatari dei finanziamenti messi a bando dalla misura 1.10 sono le piccole imprese, in forma singola o associata, ivi comprese le imprese artigiane di cui alla Legge 443/1985 e le cooperative sociali di cui alla legge 381/1991. L’area di intervento, per la provincia di Avellino, interessa per l’intero territorio i comuni di: Bagnoli Irpino, Calabritto, Caposele, Castelvetere sul Calore, Chiusano San Domenico, Lioni, Montella, Montemarano, Montoro Superiore, Nusco, Santa Lucia di Serino, Santo Stefano del Sole, Senerchia, Serino, Solofra, Sorbo Serpico e Volturara Irpina. I settori interessati sono: l’artigianato tipico, il piccolo commercio, i servizi di ristoro, i servizi turistici e la piccola ricettività turistica. Il bando mette a disposizione un finanziamento di Euro 3.086.423 per l’artigianato tipico, il piccolo commercio e i servizi turistici prevedendo uno stanziamento massimo del contributo che può arrivare fino da un massimo di centomila euro dell’importo del complessivo investimento (75 % della spesa occorrente). Euro 5.814.440 per la piccola ricettività turistica con una intensità massima di aiuti di circa il 60%. Le imprese potranno presentare domanda di agevolazione entro il 31 ottobre 2005 o il 31 Gennaio 2006”. Insomma un’iniziativa da cogliere al volo.

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