Avellino – In seguito ai vari comunicati apparsi sulla stampa locale, in relazione al possibile ritrovamento archeologico fatto in località Torrioni di Mercogliano, l’Ato ha convocato nella giornata di oggi una conferenza stampa di delucidazione. Questo perché il frastuono della notizia ha portato alla sospensione dei lavori di scavo. All’incontro erano presenti il presidente dell’Ente Pasquale Giuditta, i sindaci interessati agli interventi di riqualificazione del Parco Fenestrelle: De Sapio di Monteforte, Saccardo di Mercogliano, Caputo di Aiello e Galasso di Avellino. Assente il sindaco Rega di Atripalda per motivi amministrativi. “I lavori di riqualificazione del Finestrelle – dichiara Giuditta – sono partiti con l’intento di tutelare i cittadini e sanare un’area molto inquinata. Siamo stati noi come Ato e sindaci dei Comuni interessati ad essere i primi ambientalisti. Ora, non sappiamo perché questi comitati siano insorti nei nostri confronti. Siamo aperti e disposti al dialogo”. Al momento i lavori sono al palo, ma solo per volontà dell’impresa e dell’Ente. L’Autorità Giudiziaria è l’unica che può richiedere lo stop degli scavi, che al momento, non c’è stato e non ci sarà. Sempre nella mattinata di oggi su invito dell’Ato, la Sovrintendenza Archeologica di Avellino ha fatto un sopralluogo nel punto indicato dalle associazioni ambientaliste. “I lavori possono continuare – asserisce il presidente Giuditta leggendo la nota rilasciata dalla Sovrintendenza – perché la condotta tombale risale ad anni recenti. Adesso – prosegue il numero uno dell’Ato – riprenderemo i lavori. In quest’area non ci sono reperti archeologici, se ci fossero stati, saremmo stati noi a fermarci”. Concordano con quanto detto anche i sindaci De Sapio, Caputo e Saccardo. “E’ giusto tutelare i beni archeologici – afferma Galasso – ma è anche giusto salvaguardare la salute dei cittadini. Ed è legittimo che quando ci siano delle perplessità i comitati, i cittadini le manifestano, ma sarebbe più opportuno collaborare che fare scandalismo”. I lavori sospesi ricoprono un’area di circa 100 m, mentre continuano in altre zone. Le operazioni dovrebbero terminare il prossimo ottobre per un costo di 2.700 mila euro. “È importante – conclude l’ingegner Tarantino – rispettare i tempi per non perdere i finanziamenti”.(di Giovanni La Rosa)
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