Palme davvero “benedette” per i Lupi: con un pareggio la sera del sabato di Pasqua sarebbero già in Serie B, e potrebbe bastare addirittura meno, qualora il Cerignola non dovesse vincere entrambe le partite che chiuderanno la regular season. Il doppio confronto sull’asse Campania-Puglia di questo turno sorride decisamente all’Avellino: i biancoverdi vincono al Partenio-Lombardi contro il Monopoli, mentre il Benevento espugna Cerignola. Tradotto: in Lupi sono ormai a un passo dalla cadetteria. La tifoseria biancoverde si gode una domenica di festa e inizia a preparare l’esodo verso Potenza: forti degli scontri diretti terminati in parità e della differenza reti super favorevole (33 a 18), agli uomini di Biancolino basterebbe uscire indenni dalla sfida contro il Sorrento per entrare nella storia del club.
LA GARA – “Dalla cima di questo monte guarderemo l’orizzonte, fino a perdere lo sguardo verso l’ultimo traguardo.” È lo striscione che si estende da est a ovest lungo tutta la Curva Sud del Partenio-Lombardi. In una Domenica delle Palme carica di emozioni, l’Avellino scende in campo accompagnato dal calore di oltre diecimila tifosi, che hanno gremito ogni ordine di posto e ogni spazio utile dell’impianto di via Zoccolari.
Formazioni ufficiali: Iannarilli recupera e parte titolare. D’Ausilio va inizialmente in panchina; a completare il tridente con Lescano ci sono Panico e Russo. Patierno, come noto, è squalificato. Tra i pali del Monopoli c’è l’avellinese Samuele Vitale. I biancoverdi partono subito forte, costringendo la difesa pugliese — la migliore del girone — a chiudersi per arginare le sortite degli esterni. Al 13’ la prima grande occasione è per Pellegrini: la palla buona capita sui suoi piedi, ma la conclusione finisce sul fondo. La risposta dei Lupi non si fa attendere. Sounas sfonda sulla sinistra e serve un ottimo pallone al centro, ma Lescano non riesce a indirizzarlo verso la porta. Il numero 32 biancoverde, però, si riscatta poco dopo: raccoglie un perfetto assist di Cagnano, ancora dalla sinistra, e trafigge Vitale con una girata sotto porta. La Curva Sud torna a cantare, dopo alcuni attimi di silenzio dovuti al malore accusato da un tifoso, prontamente soccorso in barella. Nel finale di tempo, a Panico viene annullato un gol spettacolare, realizzato da una posizione angolatissima, ma l’entusiasmo sugli spalti resta altissimo. Ripresa che si apre ancora con l’Avellino padrone del gioco. Dopo pochi giri di lancette il palo nega il raddoppio a Panico. Il forcing irpino è continuo ma non produce effetti. Lunghissimi i 6′ di recupero concessi dall’arbitro Mastrodomenico, ma il punteggio non cambia e al Partenio-Lombardi non può che cominciare la festa.