MOSCA – Non avendo un rublo per pagare i suoi debiti col fisco, il titolare di un sexy shop ha proposto agli ufficiali giudiziari presentatisi nel suo negozio di confiscare due bambole gonfiabili: l’episodio, come riferisce l’agenzia Itar-Tass, si è verificato nella città siberiana di Cità, ai confini con la Mongolia, nota per aver ospitato a lungo nella sua prigione l’ex patron di Yukos Mikhail Khodorkovski. Il commerciante, di 34 anni, doveva al fisco 90 mila rubli (2250 euro): l’incasso della vendita servirà a coprire il debito.
Redazione Irpinia
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