Il Presidente dell’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti, sen. Enzo De Luca, questa mattina ha riunito a Napoli lo staff e i dirigenti nella sede di via De Gasperi, per definire l’agenda programmatica dei prossimi mesi, anche alla luce delle nuove competenze stabilite dalla legge n. 29 dell’8 agosto, “Modifiche alla legge regionale 26 maggio 2016, n. 14 (Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti)”.
Gli obiettivi immediati, ma soprattutto quelli fissati per il prossimo anno e per il triennio 2019-21 sono stati recepiti nell’ordine del giorno elaborato in vista della prossima riunione del Comitato Direttivo, convocata a Napoli per martedì prossimo, 25 settembre.
Dopo aver riorganizzato, unificandole, le procedure di acquisizione dei dati relativi alla raccolta differenziata presso impianti ed enti locali, realizzando una banda dati centrale mediante l’applicativo web O.R.SO, l’Osservatorio monitorerà anche la parte restante della gestione ambientale in Campania.
Passerà sotto la sua lente l’intero sistema tecnologico regionale dei rifiuti. L’ORGR effettuerà il monitoraggio dell’attività globale del sistema impiantistico regionale dei rifiuti, attraverso un “catasto impianti georeferenziato aggiornato tempestivamente, completo di ogni informazione relativa all’attività dell’impianto, ai controlli effettuati, alle autorizzazioni, integrazioni o variazioni successive, integrato nella piattaforma ITER e fruibile da tutti i soggetti interessati”.
La responsabilità e la delicatezza del compito affidato dall’Assessorato all’Ambiente, dal Presidente della Campania e dal Consiglio Regionale, impongono un corrispondente e adeguato rafforzamento della struttura operativa dell’Osservatorio, condizione necessaria e indispensabile per assolvere a tutte le funzioni stabilite dalle norme.
Il Presidente dell’Osservatorio ha organizzato una serie di corsi di formazione rivolti agli amministratori locali e ai dirigenti e funzionari comunali per garantire la massima efficienza alla elaborazione dei dati sulla gestione dei rifiuti in Campania.
“Le attività di monitoraggio e controllo richiedono la collaborazione di tutti i livelli istituzionali nelle cinque province”, ha affermato De Luca. “I rapporti di Legambiente e le altre rilevazioni diffuse in questi mesi ci dicono che le attività criminali nel settore ambientale non arretrano, costituendo una minaccia reale e continua in tutto il Paese, con maggiore riferimento per il Mezzogiorno”.
Per il Presidente dell’ORGR “solo recuperando un senso di responsabilità che si traduce nel senso dello Stato e del dovere potremo realizzare in Campania e nel contesto nazionale un ciclo integrato ambientale finalmente trasparente, legale e sano”.
Tra gli altri punti inseriti all’ordine del giorno, ci sono: le attività propedeutiche alla sottoscrizione dei nuovi protocolli per la legalità, con l’obiettivo di mettere a disposizione delle autorità competenti e delle forze dell’ordine le banche dati del ciclo integrato dei rifiuti in Campania; la nuova programmazione finanziaria per il 2019 e pluriennale 2019-21; una proposta di aggiornamento della delibera che regolamenta il calcolo della raccolta differenziata; i compiti che saranno affidati alla Commissione degli Esperti nominata nei mesi scorsi in seno all’Osservatorio.
Contestualmente, nella riunione di questa mattina si è preso atto del concorso bandito dall’Osservatorio in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, per assegnare sul territorio della Campania 15 borse di studio a una classe o a un gruppo classe di studenti iscritti all’anno scolastico 2018-19.
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito del “Progetto di sensibilizzazione nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Campania, per una corretta gestione del riciclo e del riuso dei rifiuti”, sottoscritto dall’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti e dall’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, in accordo con gli Assessorati Regionali all’Ambiente e alla Pubblica Istruzione.
Il concorso è rivolto a tutti gli istituti statali di ogni ordine e grado della Campania, con l’obiettivo di “stimolare nelle nuove generazioni e nelle famiglie una riflessione sulla tutela dell’Ambiente a partire da una corretta raccolta differenziata dei rifiuti, basata su comportamenti socialmente responsabili” come recita il bando. I premi da 500 euro ognuno saranno assegnati ai tre migliori elaborati in forma scritta oppure video digitale per ogni provincia.