Oggi gli attivisti campani di “CasaPound Italia” hanno manifestato nelle città di Aversa e Vairano nel casertano, Napoli e Salerno davanti ad Asl e ospedali della propria città per protestare e rendere noto “lo scandalo della fine dei fondi regionali per le convenzioni per TAC, analisi, radiografie etc. Da qualche giorno e fino a gennaio – spiegano – le famiglie saranno costrette a pagare per quello che deve essere un diritto”. Una protesta che si è esplicata attraverso l’affissione di striscioni con l’ironica scritta ‘L’anno ospedaliero finisce a novembre’; con l’esposizione di un calendario che provocatoriamente finisce a metà novembre, e con la distribuzione di volantini con il disegno di uno scheletro con cappello e trombetta tipiche di capodanno (simbolo dello stato emotivo con cui arriva questo capodanno) “Ad Avellino – ha spiegato l’associazione – non ci sono state manifestazioni in quanto l’amministrazione comunale ha garantito la copertura economica delle prestazioni sanitarie: onore al merito di chi ha saputo scegliere come ben spendere il denaro pubblico riconoscendo la priorità alla salute dei propri cittadini rispetto alla spesa per luminarie e addobbi il cui unico effetto è abbellire una realtà che ha poco da festeggiare”.
Redazione Irpinia
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