Omicidio a Baiano, Fusco colpito mortalmente da 4 coltellate

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Baiano – Santolo Sorriento, il 70enne di Avella accusato dell’omicidio di Benito Fusco Petrillo (avvenuto ieri sera a Baiano) è stato trasferito al carcere di Bellizzi Irpino: è in una cella singola, guardato a vista dagli agenti di polizia penitenziaria.
Si indaga sulle motivazioni che hanno spinto Sorriento a compiere l’efferato gesto. Secondo quanto emerso, l’omicidio sarebbe stato scatenato da una vecchia storia di soldi risalente agli anni successivi al sisma del 1980 quando Sorriento ricostruì la vecchia abitazione di Fusco, andata in rovina a causa del terremoto. Dunque, un debito – di circa 80mila euro – per i lavori effettuati in passato che aveva inasprito a dismisura i rapporti tra i due avellani.

Ad Avella, paese d’origine dei due anziani, tutti sapevano che non correva buon sangue tra Fusco e Sorriento. Ieri sera il tragico epilogo: Sorriento ha colpito la vittima con quattro fendenti, tre all’addome e uno al collo per poi fuggire a bordo della sua auto. La vittima dell’aggressione nonostante le coltellate ha avuto la forza di uscire dalla banca per chiedere aiuto ai passanti. Alcuni testimoni hanno allertato l’ambulanza del 118 prontamente intervenuta sul posto accompagnata dalle pattuglie dei Carabinieri. I sanitari hanno così portato l’anziano di nuovo presso l’ingresso coperto dell’Istituto di Credito per praticare un massaggio cardiaco. Ma per Benito Fusco non c’è stato nulla da fare: l’anziano è deceduto dopo 15 minuti.

Ieri sera e stamane decine di persone si sono soffermate a Baiano nei pressi del luogo del delitto: l’episodio ha provocato sdegno e sconcerto.

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