Ofantina bis in tilt per la neve e… i Tir. Polemiche per il ritardo dei mezzi Anas

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(dalla redazione) – Con la nuova ondata di maltempo, che ha colpito dalle prime ore di oggi tutta la provincia, per l’ennesima volta i disagi hanno avuto la meglio. Le maggiori difficoltà si sono registrate lungo l’Ofantina bis, con disagi che si sono avuti sin dalle prime ore del mattino a causa dell’arrivo in ritardo dei mezzi spargisale e spazzaneve dell’Anas: quando, infatti, sono entrati in azione molte vetture e numerosi autoarticolati erano già rimasti bloccati o di traverso lungo le carreggiate. Un blocco che è durato circa tre ore nel corso delle quali si sono registrate code lunghe fino a raggiungere i sei chilometri. In aiuto degli automobilisti, sull’Ofantina si sono portati i Carabinieri delle Compagnie di Sant’Angelo dei Lombardi e di Montella e gli Agenti della Polstrada. In ausilio anche i mezzi dell’Ente Provincia che sono entrati in azione anche su quei tratti di non loro competenza: “Appena è scattato l’allarme, abbiamo azionato i mezzi in nostra dotazione ed in loro ausilio anche le ditte private convenzionate con l’Ente. – dichiara l’assessore provinciale alle Protezione Civile, Marcello Zecchino – Monitoriamo ora dopo ora la situazione e ci stiamo preparando a fronteggiare l’ondata di maltempo che, purtroppo, continuerà almeno per altre 36 ore”. Un duro lavoro non solo per ripristinare la circolazione veicolare ma soprattutto per dare soccorso a coloro che necessitano di cure mediche: molti sono stati i dializzati trasportati presso gli ospedali dagli uomini del Comandante Alessandro Salzano, molti i cardiopatici ai quali sono state consegnate le medicine dai militari del Tenente Sabato D’Amico e dal Capitano Nicola Mirante. Tratto in salvo, grazie al tempestivo intervento di una pattuglia dei Carabinieri, un camionista colto da infarto mentre era alla guida del suo tir sull’Ofantina: trasportato al “Moscati”, le sue condizioni non destano preoccupazione. Disagi di rilevante entità soprattutto allo svincolo Lioni-Contursi: code chilometriche di tir causate dalla manifestazione di protesta contro la discarica di Campagna, in provincia di Salerno, che ha costretto le Forze di Polizia a dirottare dall’A/3 Salerno-Reggio Calabria la circolazione veicolare sull’Ofantina proprio all’altezza di Contursi. Auto bloccate anche per più di 30 minuti sotto la galleria all’altezza del comune di Nusco: a “fare compagnia” agli automobilisti non solo Polstrada e Carabinieri ma, anche, Vigili del Fuoco. I caschi rossi sono dovuti intervenire con l’autogru al fine di riportare in carreggiate un autoarticolato uscito fuoristrada. Problemi anche sull’A/16 nel tratto tra Baiano e Lacedonia: la circolazione continua a procedere a rilento. Per il transito è obbligatorio avere le catene a bordo tant’è che gli Agenti della Polstrada hanno interdetto l’ingresso in Autostrada ai veicoli sprovvisti di pneumatici termici o di gomme chiodate o di catene facendoli uscire al Casello di Baiano. Disagi anche all’altezza del comune di Monteforte Irpino dove si riesce a transitare solo con le catene montate. Se la neve ha mandato in tilt la circolazione veicolare lungo le arterie provinciali, disagi si sono registrati anchr nei comuni dell’Alta Irpinia, della Valle del Calore, del Partenio e dell’Ufita: su disposizione del Maggiore Francesco Merone, i Comandanti delle sei Compagnie dislocate sul territorio irpino sono in allerta per intervenire in caso di necessità: particolare attenzione soprattutto alla “popolazione” delle zone rurali e periferiche dove, ricordiamo, la scorsa ondata di maltempo ha “imprigionato” tanti anziani e bambini che solo grazie agli uomini della Benemerita sono riusciti ad evitare il peggio.

A “battere” tutti i record è l’Altopiano del Laceno dove si registrano oltre 130 centimetri di neve a quota 1100 metri, con 180 centimetri a quota 1400 metri e con 260 centimetri in vetta a quota 1800 metri. A seguire Montevergine dove in vetta la neve ha raggiunto il metro e mezzo, come non accadeva dal 1973, con temperature che si mantengono costantemente sui meno cinque gradi sotto zero. Intanto, dalle ore 10 è attivo il Comitato coordinamento soccorsi in Prefettura: si continua a monitorare lo stato di emergenza valutando le aree più critiche e, quindi, il come intervenire per limitare disagi e danni. Da Piazza del Popolo, fanno sapere che di concerto con Prefettura, Asa e Protezione Civile, il Sindaco Pino Galasso ha provveduto sin dalle prime ore della mattinata a programmare i primi interventi necessari a contrastare l’emergenza neve: “Le previsioni mantengono alto lo stato di allerta, almeno per le prossime 24-36 ore. Nel centro città i mezzi spargisale stanno intervenendo per garantire sicurezza alla circolazione veicolare che non ha subito particolari ripercussioni per l’abbondante nevicata”. Riflettori puntati soprattutto nelle contrade rurali dove, assicura il primo cittadino, resteranno in azione, per tutta la giornata, gli operatori agricoli convenzionati con il Comune per la pulizia delle strade. Lezioni sospese e mezzi in azione a Contrada Bagnoli, Picarelli, Contrada S. Eustachio mentre presso le sette Circoscrizioni cittadine è possibile prendere il sale per consentire ai cittadini di ripulire le strade private.

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