Nusco – Vertenza ex Parmalat: la Vincenzi annuncia 63 licenziamenti

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Nusco – Vento di crisi per i dipendenti dell’ex stabilimento Parmalat. Dopo quasi due anni dall’acquisto dell’azienda di Nusco, la Vicenzi ha deciso la chiusura, 63 licenziamenti e il trasferimento degli impianti irpini presso il sito di Atella, nel potentino. Questo quanto comunicato dall’azienda nel corso del tavolo riunitosi presso il Ministero per lo Sviluppo Economico. Ai 63 dipendenti è giunta la solidarietà di Rifondazione Comunista. “Il piano di ristrutturazione avanzato dalla Vicenzi – dichiara Gennaro Maria Imbriano, segretario provinciale del partito – è semplicemente inaccettabile e deve essere ritirato. Prima il crack Parmalat, i disastri finanziari che abbiamo letto dai giornali e che hanno mandato sul lastrico migliaia e migliaia di famiglie. Ora la proposta del gruppo Vicenzi che vorrebbe licenziare i 63 lavoratori e spostare produzione e impianti, realizzati grazie ai fondi della 219, in Basilicata. L’Irpinia non si può permettere il lusso di perdere altri posti di lavoro e soprattutto non possiamo permettere che vengano disperse le grandi competenze che in questi anni hanno maturato i dipendenti dell’ex Parmalat”. Da qui la proposta lungimirante di Imbriano: “La politica, le istituzioni il sindacato dovranno compiere ogni sforzo per evitare questo ennesimo scippo a danno delle nostre comunità. Il gruppo di Rifondazione Comunista ha già attivato il sottosegretario allo Sviluppo Economico Alfonso Gianni e l’assessore regionale al Lavoro Corrado Gabriele, i quali ci hanno assicurato grande attenzione per la soluzione positiva di questa vertenza”.

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