Nuova crisi rifiuti: a Napoli 80 roghi, cdr intasati e Vendola che..

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Come poteva essere facilmente previsto il sistema dello smaltimento provvisorio dei rifiuti, che pure aveva ricevuto una boccata di ossigeno con la riapertura della discarica di Difesa Grande, si è bloccato, facendo piombare la Campania in una nuova ondata di emergenza. La scorsa notte nel napoletano sono stati contati circa quaranta roghi ed altrettanti sono stati registrati nella giornata di ieri: in pratica, nelle ultime 24 ore, nella zona nord di Napoli i vigili del fuoco sono stati chiamati almeno 80 volte per spegnere i cumuli di rifiuti dati alle fiamme. Allo stato il sito provvisorio di Macchia Soprana, nel comune di Serre, sta ricevendo i rifiuti che fino a lunedì scorso venivano indirizzati ad Ariano Irpino, ma le dimensioni ridotte minano l’autonomia di quell’impianto, mentre i cdr sono al limite di sopportazione: segnalate lunghe code formate dai compattatori che sono in attesa di poter entrare negli impianti per scaricare il loro carico. Intanto c’è attesa per l’incontro, fissato per oggi a Bari, tra il presidente della Regione Puglia, Nicola Vendola, il presidente e il suo vice della Provincia di Foggia, rispettivamente Carmine Stallone e Francesco Parisi e il sindaco di Panni, Pasquale Ciruolo per assumere la posizione ufficiale riguardo alla realizzazione della discarica in località Ischia, nel comune di Savignano Irpino, ma sulla linea di confine tra la Campania e la Puglia. Stando alle prime indiscrezioni il governatore Vendola sarebbe orientato al diniego dell’autorizzazione, che non è assolutamente vincolante, ma politicamente e tecnicamente molto importante per scongiurare un altro mostro.

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