Nullatenenti alla guida di Porsche: scovati in Irpinia maxi evasori

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La stretta fiscale messa in atto dalla Guardia di Finanza non risparmia l’Irpinia. Oltre 120 finanzieri operanti nella provincia di Avellino, infatti, hanno portato a termine una vasta operazione che ha interessato diverse aree del capoluogo irpino e dei centri più rappresentativi della provincia. Il triste trend nazionale, secondo il quale l’Italia è piena di evasori fiscali più o meno totali, si è confermato anche nella provincia avellinese dove le Fiamme Gialle hanno scovato possessori di auto di lusso dichiaranti pochi euro di guadagno annuo, lavoratori in nero e trovato numerosi capi contraffatti immessi sul mercato. Questa, nel dettaglio, l’operazione messa in campo dal militari:
Sono stati effettuati complessivamente 152 interventi, che hanno portato al sequestro di 632 articoli palesemente contraffatti, con successiva denuncia di 3 soggetti sorpresi a vendere gli articoli illeciti. Sono stati effettuati mirati interventi nei confronti di esercizi commerciali operanti nel settore del commercio di abbigliamento in genere, della ristorazione ed artigianali, presso i quali sono stati individuati 12 lavoratori irregolari. Nei confronti di due imprese sottoposte a controllo, sono state inoltrate altrettante segnalazioni di sospensione dell’esercizio dell’attività alla Direzione Territoriale del Lavoro di Avellino, per il superamento del 20% di lavoratori in nero sul totale della forza lavoro impiegata. Nel corso del controllo economico del territorio sono stati controllati diversi soggetti a bordo di automezzi di “grossa cilindrata” allo scopo di acquisire indici di capacità contributiva da utilizzare per i successivi approfondimenti ai fini fiscali. Al riguardo, è emerso che su 21 veicoli controllati, 3 sono risultati intestati a persone fisiche e/o imprese che dichiarano un reddito totalmente incongruo rispetto alla spesa sostenuta.
In un caso, è stata sottoposta a controllo una casalinga alla guida di una Audi Q7 3.0; gli altri due riguardano due imprenditori, di cui uno alla guida di una Land Rover 3.6, che nell’ultimo biennio non ha presentato le dichiarazioni e l’altro, alla guida di una Porsche Panamera 4.8, che risulta aver dichiarato un reddito di 20mila euro.
In materia di controlli strumentali, lo scenario che si è presentato ai militari ha confermato la tendenza negativa da parte di taluni operatori ad omettere il rilascio del previsto documento fiscale, con una incidenza dei rilievi che si è attestata ad oltre il 74% dei controlli eseguiti: questo dato fa emergere che circa tre esercizi commerciali su cinque, non adempiono agli obblighi fiscali previsti dalla vigente normativa; infatti, su 105 controlli eseguiti, sono state rilevate 74 mancate emissioni e 2 omesse installazione di misuratori fiscali.
La presenza dei finanzieri ha determinato una variazione media degli incassi del 107%, con un picco massimo del 870%.

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