Un nubifragio di eccezionale intensità si è abbattuto su New York la sera di lunedì 14 luglio, trasformando lo scalo internazionale JFK in un inferno di disagi e disperazione per centinaia di viaggiatori. Tra questi, un gruppo di studenti delle scuole superiori di Avellino, in viaggio studio-vacanza presso la St. John’s University, si è ritrovato protagonista di un’odissea che ha messo a dura prova la loro giovane età, ma che ha anche innescato una pronta e risoluta risposta delle istituzioni italiane.
La cancellazione del loro volo per Miami, prevista dall’aeroporto JFK, ha lasciato gli studenti irpini completamente bloccati. Per oltre 24 ore, il gruppo è rimasto accampato nell’aerostazione, senza alcun tipo di assistenza né da parte della compagnia aerea, né dall’agenzia organizzatrice del viaggio. Una situazione che ha trasformato un’esperienza formativa in un incubo logistico e umano.
A prodigarsi fin da subito per trovare una sistemazione adeguata è stata la Prof.ssa Cutri, accompagnatrice del gruppo, che con determinazione ha cercato di mitigare i disagi per i suoi ragazzi. Tuttavia, la gravità della situazione richiedeva un intervento di ben altra portata. Appresa la notizia dell’incresciosa situazione, il Prof. Carmine De Angelis, consigliere giuridico presso la Vicepresidenza del Consiglio dei Ministri, si è immediatamente attivato. Con prontezza e efficacia De Angelis ha contattato direttamente i vertici della Farnesina, mettendo in moto la macchina diplomatica italiana.
L’allerta è giunta tempestivamente al Ministro degli Esteri, On. Antonio Tajani, il quale, sensibile alle difficoltà dei giovani connazionali all’estero, ha dato immediate disposizioni affinché il Consolato Generale d’Italia a New York intervenisse con la massima urgenza.
Grazie all’impulso dato dal Prof. De Angelis e alla pronta risposta del Ministro Tajani, il Consolato italiano a New York ha prontamente preso in carico la situazione. In tempo record, sono state coordinate le operazioni per fornire assistenza logistica agli studenti, garantendo loro una sistemazione sicura e adeguata. Un’azione concreta che ha dimostrato la costante attenzione e la tutela che lo Stato italiano riserva ai propri cittadini, anche in situazioni di estrema emergenza e lontani dal suolo patrio.