Avellino – Una riunione fiume quella di oggi presso la sede di Confindustria tra le parti interessate sulla vertenza Novolegno. Il summit sembrerebbe proiettarsi verso un accordo che tutelerebbe tutti i posti di lavoro e permetterebbe quindi di tamponare la fase di empasse produttiva senza ripercussioni sulla compagine salariata. Si tratterebbe, dunque, se il feedback venisse confermato, di un soddisfacente risultato del sindacato e, quello che più conta, di un’ottima notizia per i 130 dipendenti dell’opificio che, nemmeno un mese fa, venivano a conoscenza della decisione della dirigenza aziendale di avviare 63 procedure di messa in mobilità, poi revocate.
L’accordo consisterebbe innanzitutto, come anticipato, nell’azzeramento dei licenziamenti. Poi si procederebbe con 24 mobilità volontarie e incentivate, mantenendo stabili i livelli occupazionali fino al 31 dicembre 2010. Sull’altro piatto della bilancia invece ci sarebbero alcune temporanee rinunce per i lavoratori: quella all’incentivo collettivo (48 euro mensili) e quella al premio di continuità operativa (che ammonta a complessivi 500 euro annui). Si tratterebbe in ogni caso di poste economiche che verrebbero ripristinate in toto con il termine della fase transitoria.
Per quanto riguarda infine l’ufficializzazione dell’intesa, bisognerà aspettare con tutta probabilità la mattinata di domani.
Redazione Irpinia
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