Sperone – Don Elia Ferrone nelle mani dei malviventi. Una notte di terrore per il parroco di Sperone, sequestrato alle 3.50 da due malviventi che, occultati da un passamontagna, hanno fatto irruzione nella sua abitazione. Armati di una mazza di ferro, i due uomini si sono introdotti nella casa dove Don Elia vive insieme al fratello e alla nipote. L’81enne e la figlia di 39 anni sono stati svegliati all’improvviso e trascinati nel corridoio. Poi è stata la volta del parroco. Tutti e tre sono stati trattenuti sotto minaccia mentre uno dei malviventi rovistava nell’abitazione alla ricerca di soldi, distruggendo quanto gli capitava tra le mani e non fosse di suo interesse. I due hanno letteralmente messo a soqquadro l’appartamento e tenuto in ostaggio le tre vittime per interminabili ore. Solo all’alba, con il bottino nelle tasche, i malviventi hanno abbandonato l’appartamento situato nel centro storico e sono fuggiti a bordo di una delle vetture appartenenti alla famiglia derubata. Non prima, però, di aver strategicamente pianificato una facile fuga. A lavoro concluso, infatti, e prima di allontanarsi i due uomini con marcato accento napoletano, hanno provveduto a staccare i fili del telefono, a distruggere i cellulari delle vittime e chiudere a chiave la porta dell’abitazione. La nipote di Don Elia è tuttavia riuscita a liberarsi e a lanciare l’allarme grazie all’aiuto di una vicina di casa. Sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Baiano a cui la donna ha raccontato i dettagli di una notte trascorsa tra terrore, minacce e percosse.
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