Circa duemila studenti delle scuole di ogni ordine e grado, centinaia di famiglie, ragazzi, curiosi. Questi sono i numeri della Notte dei Ricercatori che per tutta la giornata e la nottata di venerdì ha riempito il Parco Tecnologico dell’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed. L’evento è stato il primo organizzato nella regione Molise in collaborazione con la Fondazione Neuromed e con il patrocinio del Ministero della Salute, del Parlamento europeo, della Regione Molise, della Provincia di Isernia, del Comune di Pozzilli. Tra gli sponsor Rago agricoltura sostenibile, acqua Molisia, pasta La Molisana, Telaro vino, La Taverna di Camillo, Hotel Dora, Papa confetti-cioccolato-macaron, Riccitiello taralli, Selc Medical Technology, Nidaco costruzioni, M&M biotech, Group General Dap – Briò – Decò, Vivaio Roberto Pascarella, Dexter forniture ospedaliere, Munchies birra, Olio Pignatelli, Campi Valerio. Una celebrazione dei ricercatori, e della ricerca, partita all’insegna del coinvolgimento, della curiosità e della scoperta della scienza in tutti i suoi aspetti. Protagonisti della prima parte della giornata gli studenti di medie, elementari e superiori con un’attenzione particolare riservata ai bambini delle elementari che hanno seguito con grande interesse e partecipazione gli esperimenti e le attività ludico-didattiche proposti dai giovani ricercatori. L’Istituto Neuromed non si è fermato alla semplice apertura dei laboratori, ma ha allestito una vera e propria cittadella della scienza al cui interno, con un vero e proprio percorso interattivo, i piccoli “ricercatori per un giorno”, sono entrati in contatto non solo con le specifiche ricerche condotte dal Neuromed nel settore delle neuroscienze, ma anche con altri campi di indagine e con i vari aspetti della scienza nella vita quotidiana. La genetica, ad esempio, è stata proposta come chiave di lettura delle patologie più gravi, come promessa futura di terapie innovative, ma anche come gioco da sperimentare in prima persona. Ecco allora detective in erba alla prova con l’identificazione attraverso il DNA del colpevole sul luogo del delitto. DNA che, in un altro spazio della manifestazione, si è presentato ai giovani attraverso un esperimento pratico in cui è stato mostrato come estrarlo dai Kiwi. Ma la scienza è anche in cucina, in casa, ecco perché semplici sostanze della vita di tutti i giorni, dalla fecola di patate alle caramelle alla menta, sono diventate oggetto di esperimento. E la ben nota piramide alimentare, strumento di prevenzione dell’obesità ma anche di educazione ad un corretto stile di vita, si è materializzata in forma di gioco, in cui i vari alimenti dovevano essere sistemati al giusto posto su una piramide vera e propria. Naturalmente il sistema nervoso, cardine delle ricerche condotte al Neuromed, è stato un protagonista di primo piano, con esposizioni e attività interattive dedicate al suo funzionamento e alle sue patologie, fino ad arrivare alle più avanzate tecniche di interfaccia cervello-computer. Il gioco della “memory box”, poi, ha guidato i ragazzi alla scoperta della propria memoria con semplici esperimenti di visualizzazione e ricordo. L’entusiasmo e la bellezza della ricerca scientifica sono universali, non si legano ad una sola disciplina. Ecco perché alle immagini al microscopio, agli esperimenti, ai giochi, la Notte dei ricercatori Neuromed ha affiancato una visione a 360 gradi, offrendo ai visitatori anche osservazioni del cielo con telescopi e lezioni di astronomia al planetario. Da non dimenticare, poi, la prevenzione. Altra protagonista dell’evento. Tutti gli ospiti hanno avuto la possibilità di effettuare visite gratuite in senologia, dermatologia, scoliosi e MOC tenute da specialisti Neuromed ed House Hospital, l’associazione Onlus che ha messo a disposizione gli ambulatori mobili. Alle ore 18:30 il taglio del nastro, alla presenta delle autorità politiche, istituzionali, militari regionali ed extraregionali, ha dato il via all’apertura ufficiale del Parco tecnologico alle famiglie. Pervenuti i saluti del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e del Presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura che hanno sottolineato la valenza scientifica dell’appuntamento di Pozzilli volto a sostenere l’importanza della ricerca che, nonostante le poche risorse messe a disposizione nel nostro Paese, apre le porte a nuove opportunità di cura compiendo grandi avanzamenti. Nei saluti istituzionali, inoltre, il Presidente dell’IRCCS Neuromed, professor Erberto Melargano, ha posto l’accento sull’importanza dell’Istituto sia per il Molise che per tutto il Sud Italia sottolineando che questa importanza non è, spesso, conosciuta dal grande pubblico. Grande riconoscimento, inoltre, è stato espresso da Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed, ai ricercatori che con “grande entusiasmo si sono resi protagonisti per un giorno. Per noi – ha detto Pietracupa – sono protagonisti sempre e ritengo che con questa manifestazione abbiamo perseguito un importante obiettivo, quello di far conoscere il nostro centro di ricerca in maniera semplice e divulgativa. Il ringraziamento va quindi ai ricercatori che cercano, con grande impegno, di raggiungere risultati importanti a beneficio dei cittadini ”. A sottolineare che l’evento è stata una vera festa della scienza, i giovani ricercatori, star della manifestazione, hanno dato vita – a partire dalla sera fino a tarda notte – al programma notturno fatto di sport, con la partita “Un goal per la ricerca” e di musica, con i concerti di band interamente composte da ricercatori. Neuromed ha puntato specificamente sui più giovani, per dialogare con loro e mostrare come la ricerca non sia qualcosa di distante, ma un elemento fondamentale della vita moderna, diventando anche una professione. Ecco perché l’Istituto ha investito tutte le sue energie per offrire agli studenti, ma anche al pubblico una visione ed una prospettiva del valore della ricerca scientifica per la nostra società e per il benessere dei cittadini.
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