“No a pratiche logore, sì al confronto”, l’appello di Controvento ai democratici e alla sinistra

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A 15 giorni dalla presentazione di programmi e liste e a 40 dal voto che dovrà dare un governo alla città di Avellino, la sequenza di incontri separati, trattative segrete, strategie da corridoio e ammiccamenti romani sta disegnando un quadro politico desolante e del tutto inadatto ad affrontare la gravissima condizione in cui versa la città.

Quando l’associazione “Controvento” ha provato a scuotere i rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni, dei comitati e le persone che si riconoscevano nell’area democratica e di sinistra, l’obiettivo era di suscitare uno scatto di orgoglio, un momento di consapevolezza, un’azione di dignità civile per voltare pagina: perché soltanto partendo dall’individuazione dei bisogni e dalla capacità di fornire risposte amministrative adeguate è possibile dare un diverso destino alla comunità.

Questo non sta avvenendo. “Controvento” non si rassegna a rivestire esclusivamente il ruolo delle Cassandre. Lancia un ultimo appello ai democratici e alla sinistra della città perché abbandonino pratiche logore e attrezzi inservibili recuperando, invece, una possibilità di confronto che conduca a una unità qualificata sul terreno della proposta e della rappresentanza. E’ necessario che vengano messe da parte convenienze, opportunismi e tutti coloro che di convenienze e opportunismo sono abituati a vivere per fare posto a un progetto condiviso, unitario e ambizioso. Il sentimento che ha riscaldato i cuori e mosso le menti dei tanti che hanno partecipato alle assemblee di queste settimane non merita di essere avvilito con scelte parziali, particolari e perdenti.