L’emergenza neve sta comportando disservizi anche sul fronte della fornitura dell’acqua in alcuni comuni della provincia di Avellino.
La situazione più grave e difficile sembrerebbe essere quella degli utenti di Santa Paolina.
Numerose le chiamate giunte alla nostra redazione da parte dei residenti del piccolo borgo irpino che ci segnalano la mancanza dell’acqua ormai da ben quattro giorni.
Nel pomeriggio, secondo quanto riportato, un’autobotte dovrebbe far capolino a Santa Paolina per provvedere all’emergenza.
Nessun problema invece per quanto riguarda la viabilità: tecnici e uomini del comune sono costantemente all’opera per garantire la sicurezza sul territorio.
Disagi e disservizi per l’erogazione dell’acqua si segnalano anche nella vicina Montefusco dove però si è rimediato in maniera subitanea rispetto ai problemi relativi alla viabilità.
Anche dalla Prefettura di Avellino arrivano conferme sui disagi all’erogazione idrica in alcuni comuni irpini.
Da ieri invece persistono disservizi anche a Montemarano così come ha riferito il sindaco Palmieri: “Poiché non ci stiamo facendo mancare niente da oggi pomeriggio la zona Santo Stefano, Cortecorbo, Chiaire, Beneficio e parte di Chianzano è senza acqua – ha scritto -. Sono stato informato da alcuni cittadini intorno alle 16. Ho contattato immediatamente l’Alto Calore che mi ha appena informato della situazione. Un dipendente ha verificato lo stato del serbatoio in Contrada Santo Stefano che risulta essere vuoto. Hanno immediatamente aumentato la portata che comunque non risolverà il problema. Ritengono che ci siano troppi consumi legati non a perdite ma a contatori che possono essere saltati per il gelo”.
Problemi anche in alcune zone di Aiello del Sabato dove l’acqua manca da due giorni.
Nei giorni scorsi, ad affrontare il problema della mancanza dell’acqua corrente, sono stati anche diversi comuni dell’Alta Irpinia (Lioni, Sant’Angelo, Torella, Rocca, Gesualdo, Frigento, Nusco e nelle zone rurali di Castelfranci).
A causare lo stop la mancanza di corrente elettrica e le difficoltà dell’Enel nel ripristinare la fornitura presso l’impianto di sollevamento di Cassano Irpino.
Disagi anche a Solofra dove all’ormai annosa questione legata all’emergenza della falda inquinata (in alcuni quartieri della città conciaria, l’acqua è al contagocce da almeno un anno, ndr) si è aggiunto anche il problema legato all’emergenza gelo e neve.
Ad Ariano Irpino l’Alto Calore, infine, ha avvisato che potrebbero verificarsi disfunzioni dell’erogazione idrica: “A causa del persistere delle basse temperature, perdurano i forti assorbimenti idrici causati dalla rottura delle condotte e dei contatori delle singole utenze.
Per questo motivo potrebbero verificarsi disfunzioni idriche sia di giorno che di notte. Pertanto si invitano gli utenti al contenimento dei consumi ed al controllo e alla chiusura del flusso idrico, nei casi in cui i misuratori sono rotti. Si ricorda che durante il periodo invernale, ed in particolare nei giorni di eventi nevosi, è necessario proteggere i misuratori idrici posizionati all’esterno delle abitazioni avvolgendoli con materiale isolante (polistirolo/o altro) e ricoprendo gli stessi con un panno. Tali pratiche evitano il congelamento dell’acqua e la conseguente rottura del misuratore idrico sprovvisto di adeguata protezione. Per le abitazioni più esposte alle basse temperature si suggerisce, inoltre, di lasciare uno dei rubinetti leggermente aperto facendo fuoriuscire un “filo di acqua”, evitando, in tal modo, il congelamento e il blocco dell’erogazione idrica”.