Natale al tempo del Covid: in Irpinia anche albero e presepe si adeguano

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Renato Spiniello – Una mascherina a coprire il volto del Bambinello e San Giuseppe e la Madonna vestiti rispettivamente da medico e infermiera (o viceversa). E’ la natalità secondo don Vitaliano Della Sala, parroco di Capocastelo, non nuovo a rappresentazioni presepiali originali e che fanno discutere.

Questa volta l’idea potrebbe trovare presa in molte case di Avellino e provincia (ma non solo). A San Gregorio Armeno a Napoli, patria dei maestri dei presepi, è già possibile trovare pastori e altre statuite munite dei Dpi e sulla stessa scia non mancherà di certo la creatività dei designer di oggettistica natalizia. Un modo per esorcizzare, con un pizzico di ironia, la cupa realtà esterna, ma anche per omaggiare il lavoro di medici e infermieri in primissima linea nella lotta al virus.

Oggi, giorno dell’Immacolata, la tradizione vuole che nelle nostre case entri l’atmosfera natalizia abbondando pini e abeti, artificiali o non, con luci, fiocchi e oggetti vari; perché, anche se resta altamente sconsigliato ospitare persone non conviventi, non dovrà mancare quel desiderio di serenità, di gioiosità e di ricordi belli che il tempo attuale ci nega.