Con il disegno di legge Del Rio, approvato oggi dalla Camera dei Deputati, il tasso di democrazia del nostro Paese regredisce in maniera evidente. Le province di fatto non vengono cancellate, e i risparmi che si otterranno saranno del tutto irrilevanti. In cambio, però, avremo amministratori non più votati e scelti dai cittadini ma indicati dalle segreterie dei partiti.” Lo afferma Sergio Nappi, vice capogruppo di Forza Campania in Consiglio regionale. “Dopo l’Italicum, che non introduce le preferenze, – aggiunge Nappi – le cosiddette aree vaste non solo rischiano di costare più delle attuali province, ma saranno sottratte al controllo democratico che solo una consultazione elettorale può garantire.” “Il previsto trasferimento del personale – rileva il consigliere regionale – comporterà un aumento degli stipendi che dovranno essere parametrati a quelli del personale dipendente delle regioni. Dunque gli oneri aggiuntivi, che dovranno essere obbligatoriamente corrisposti, vanificheranno i tagli derivanti dall’applicazione della riforma e, nel contempo, avremo un Paese meno democratico e sempre più affidato alla volontà delle nomenclature”, chiude Nappi
Redazione Irpinia
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