Caso ex Cecchini: nessuna garanzia dal Commissariato partenopeo. E’ quanto emerso dal vertice che ha avuto luogo questa mattina in via Filangieri a Napoli, tra Catenacci, il presidente del Cosmari Av1, Raffaele Spagnuolo e gli ingegneri della Fibe. Un summit in cui sono stati disattesi gli esiti sperati. “Il Commissariato non ha assunto alcuna posizione – ha dichiarato Spagnuolo – Non c’è stato alcun intervento politico per assicurare garanzie ad una vertenza che giorno dopo giorno appare più difficile. Purtroppo ci rincresce constatare un dato di fatto poco edificante: nel momento delle facili operazioni politiche sembrano essere tutti presenti. Finita quella fase si rimane irrimediabilmente soli a fronteggiare una situazione che mette in crisi ben 32 famiglie”. Una dura presa di posizione per il presidente del Cosmari che continua a combattere una battaglia che ha tutti i requisiti per essere definita ‘sociale’ ma nei confronti della quale molti sembrano aver perso interesse. Ma non il Consorzio Smaltimento rifiuti che non si arrende di fronte al muro di gomma sollevato da Catenacci: “A questo punto saremo noi ad agire. Se riusciremo a creare le condizioni economiche affinché l’operazione sia fattibile, allora sarà lo stesso Cosmari a provvedere ai 32 operai. E’ d’obbligo specificare che mai come in questa circostanza non è il caso di alimentare false illusioni”. Dunque, tanto buon senso ed una dura presa di coscienza: “Andremo avanti anche da soli”. (di Manuela Di Pietro)
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