Avellino – La demagogia evocata da Sergio Barbaro, dall’amico-compagno Barbaro, non fa parte del nostro bagaglio culturale, piuttosto appartiene a quello della sua area politico storica, e quindi rimandiamo al mittente le accuse che ci sono state mosse. Le considerazioni dell’Onorevole Pasquale Giuditta sicuramente non sono e non possono essere positive rispetto alla gestione amministrativa del Comune. Tali considerazioni sono le stesse che sei mesi or sono furono condivise appieno da Barbaro, quando lo stesso era capogruppo dei DS. Allora i DS firmarono un ordine del giorno, che ricordiamo a chi ha memoria corta, portò alle dimissioni di Galasso. Le dimissioni rientrarono a fronte di un impegno di un cambiamento di rotta nella gestione amministrativa del Comune, cambiamento che al momento non vediamo, e che forse Barbaro vede solo perché è divenuto nel frattempo capo gruppo del PD. Lo stato confusionale che vive il PD cittadino è sotto gli occhi di tutti e appare alquanto maldestro il tentativo di Barbaro di volere spingere fuori dall’amministrazione l’unico alleato, che ricordiamo, sempre a quelli che hanno memoria corta, ha salvato più volte l’amministrazione negli ultimi tempi, dello stesso PD, ovvero l’UDEUR. Poi se Barbaro strizza l’occhio alla sinistra estrema, mi sembra che lo stesso sia in contro tendenza con quanto fa il suo segretario nazionale Veltroni. D’altronde qui Barbaro fa emergere la parte di Compagno che gli è rimasta cucita addosso. Purtroppo per lui nel suo gruppo la parte margheritina rappresenta il 90%, e non credo che gradisca molto il suo modo di ragionare. Un consiglio mi sento di darlo a Barbaro: caro Sergio, se ti sei, divenendo Capogruppo del PD, adeguato nel giudizio sull’operato amministrativo, devi adeguarti del tutto anche al nuovo abito e quindi devi liberati di quell’Eskimo anni 70, che conservi ancora gelosamente nell’armadio, e che ti porta a questi tipi di ragionamenti non in linea con quanto fa il tuo partito a livello più alto. Per quanto riguarda l’analisi delle prospettive future dello scenario nazionale mi complimento con il capogruppo Barbaro che sembra essere l’unico ad avere già una visone così chiara di come sarà il domani dello scenario politico italiano. Beato lui che ha capito tutto, forse, è l’unico in Italia! Adesso, a parte le battute, passando alle cose serie, Giuditta è una risorsa per tutto il centro sinistra, e quanto ha voluto puntualizzare, nella sua intervista, deve essere preso a spunto per una approfondita ed adeguata riflessione che permetta un rilancio reale dell’azione amministrativa al comune di Avellino e di tutto il centro sinistra irpino, è non deve essere interpretato come una lesa maestà o come una riduzione del potere di una fazione a favore dell’altra. Se si riuscirà, e ho seri dubbi, a ragionare in termini di coalizione e porre in atto azioni sinergiche, allora si faranno ancora pezzi di strada insieme, avendo come obiettivo il bene comune del nostro territorio, altrimenti lo spettacolo che si metterà in scena ci è già noto e lo stesso non ci aggrada molto. Caro Barbaro, oltretutto, Giuditta è l’unico che ha avuto il coraggio di dire quello che molti di voi pensano e che non hanno il coraggio di esternare. Inoltre caro Sergio l’avversario è il centro destra, che più volte ha attaccato l’amministrazione nel tuo silenzio e l’avversario non può essere invece chi vuole dare un contributo al centro sinistra e non esita, per il bene di tutti, di farlo avendo il coraggi della critica costruttiva. Infine per quanto riguarda nostro assessore, Nicola Micera, lo stesso ha sicuramente tante responsabilità di governo, ma ha anche tante mancate responsabilità, per le continue decisioni che vengono assunte in mancanza di concertazione.
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