Avellino – Sanzioni per la sosta in città: al fine di fare chiarezza sulla questione relativa all’applicazione delle contravvenzioni elevate nel caso di mancata esposizione del tagliando di pagamento, il Comando di Polizia municipale del Comune di Avellino fa chiarezza con una nota. E chiama in causa l’articolo 157 del comma 6 del Codice della Strada per le multe elevate, in applicazione di quanto sostenuto dal Ministero dell’Interno, dipartimento di Pubblica sicurezza – Direzione centrale per la polizia stradale. Lo stesso Ministero (con circolare n.300 datata 26 febbraio 200) aveva risposto alla richiesta di chiarimenti del Comando di polizia Municipale di caloria (Napoli) per le norme in materia di sosta a pagamento nei centri abitati, confermando le modalità applicative adottate da quel corpo. “Nel merito – si legge nella nota ministeriale – il Ministero concorda con l’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 157 comma 6 del Codice della strada nel caso della mancata attivazione di dispositivo di controllo della sosta a pagamento ovvero la mancata esposizione dello scontrino comprovante l’avvenuto pagamento con la sanzione amministrativa pecuniaria prevista”.
Sulla questione interviene il senatore dell’Udc Francesco Pionati che bolla il Comune di Avellino “…una puntata della Corrida: dilettanti allo sbaraglio”. “Dopo il clamoroso errore nei bollettini sulla tassa per i rifiuti – aggiunge Pionati – il comune inciampa nuovamente e si scopre che circa 12mila multe sono irregolari. E’ la prova che questa amministrazione non è in grado di governare la città, che oramai ha raggiunto il suo massimo livello di degrado, nemmeno sulle piccole faccende quotidiane”. Gli assessori – e tra questi anche qualcuno competente in materia giuridica – che pubblicamente nelle scorse settimane aveva parlato di regolarità delle sanzioni – dice sempre il senatore dell’Udc – dovrebbe trarre le conseguenze e se avessero un po’ di dignità politica dovrebbero dimettersi”. In questo quadro, Pionati & co. plaudono il Vescovo di Avellino, Monsignor Francesco Marino, che ha incontrato questa mattina gli Lsu del comune. “Quando fallisce la politica ed esplodono tensioni sociali e problemi per il lavoro, bene fa la Chiesa a scendere tra la gente: e questo è un elemento di assoluta novità ed importanza. Lo dimostrano il fatto che le parole che l’ex arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi monsignor Salvatore Nunnari pronunciò durante il convegno di qualche mese fa ad Avellino con l’onorevole Pierferdinando Casini furono in questo senso profetiche”.