Motociclismo – IC: l’influenza non ferma De Rosa. Terzo ad Instanbul

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Istanbul (Turchia)– Neanche la febbre l’ha fermato. Raffaele De Rosa, tra dolori ed acciacchi è sceso in pista. Un gran premio che nonostante le tante difficoltà ha strappato l’ennesimo sorriso alla scuderia irpina. In barba a un fisico debilitato da una fastidiosa influenza virale, il promettente pilota campano dell’IC è riuscito a sfornare una corsa coi fiocchi. Che l’ha nuovamente portato a sfiorare il podio: quarto assoluto della classe 125, come già era successo in Qatar, nel primo Gp dell’annata. Ma, al contrario di quanto accaduto in quel di Doha, Raffaele ha fatto scintille ad Istanbul Park. Su una pista che non aveva mai digerito più di tanto in passato. Il partenopeo è scattato velocissimo dall’undicesima posizione della griglia di partenza e non è mai transitato sul traguardo oltre la sesta posizione dal primo all’ultimo giro. Per lunghe diciannove tornate corse tutte col fiato in gola, senza un attimo di respiro. Il pupillo di Silvio Sarno ha sgomitato e lottato, a suon di staccate mozzafiato e di sportellate – “Anche troppe ma le gare, si sa, sono fatte così” (come ha poi dichiarato nel dopo gara) con rivali che di esperienza ne hanno da vendere. Più di lui. Nonostante tutto Raffaele ha raggiunto e mantenuto, nell’altalena del gruppetto di testa, anche la seconda posizione, e anche se non è riuscito a salire per un soffio sul podio ha stampato sui monitor e negli annali del Gp il record del tracciato turco. Suo il giro più veloce in gara, in 2’05”217, alla media di 153,525 Km/h. Il prossimo anno sarà questo il primato da battere. Avrebbe meritato qualcosa in più. “Se lo sarebbe meritato anche la mia moto il podio. Il mio team della Irpinia Calcestruzzi ha lavorato benissimo – ha commentato Raffaele – ma tutto sommato non posso che dichiararmi soddisfatto di questo risultato. Nel finale mi hanno superato sia Koyama sia Talmacsi, praticamente a due curve dalla fine e sono riuscito a superare solo l’ungherese”. Grinta e determinazione, sono queste le armi sfoderate dall’atleta: “Ce l’ho messa tutta, nonostante l’influenza”. Adesso arriveranno corse più agevoli , come la Cina e la Francia. Con una promessa per i suoi tifosi. ”Sì, quella che la mia corsa al podio ripartirà dalla Cina… ci vedremo lì! Ma l’importante – ha concluso De Rosa – sarà restare sempre tra i primi, obiettivo che voglio perseguire e che, sfortuna a parte per il cavo elettrico che s’è rotto a Jerez, quest’anno ho sempre raggiunto”.

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