(ANSA)
Giorgio Orsoni si è dimesso da sindaco di Venezia. Ha comunicato la sua decisione in una conferenza stampa. Orsoni era tornato in libertà ieri mattina dopo una settimana ai domiciliari per finanziamento illecito nell’inchiesta sul Mose. Il sindaco Giorgio Orsoni prima di dare le dimissioni ha disposto la revoca delle deleghe a tutta la giunta comunale di Venezia. “Non è un atto contro i singoli amministratori, ma vuole significare che è venuto meno il rapporto con la politica”.
Nei confronti del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni “ci sono state reazioni opportunistiche ed ipocrite, anche da parte di elementi della giunta”. Lo scrive lo stesso Orsoni, nel’atto con cui ha rassegnato le dimissioni.
Resterà ancora in carica per venti giorni, per il solo disbrigo delle questioni urgenti e obbligatorie, il sindaco dimissionario di Venezia, Giorgio Orsoni, che ha comunicato stamani la propria rinuncia all’incarico dopo il coinvolgimento nell’indagine sul Mose. Orsoni ha deciso anche di togliere tutti gli incarichi alla giunta comunale, per cui renderà conto direttamente al Consiglio comunale, anch’esso in carica per venti giorni. Trascorso il termine, subentrerà un commissario prefettizio.
Pressing del Pd sul sindaco – “Siamo umanamente dispiaciuti per la condizione in cui si trova Orsoni” ma “abbiamo maturato la convinzione che non vi siano le condizioni perché prosegua nel suo mandato. Invitiamo Orsoni a riflettere sull’opportunità di offrire le dimissioni”. Lo affermano Debora Serracchiani, vice segretario Pd e Roger De Menech, segretario regionale Pd. “Siamo umanamente dispiaciuti – affermano Serracchiani e De Menech – per la condizione in cui si trova Giorgio Orsoni, ma dopo quanto accaduto ieri, e a seguito di un approfondito confronto con i segretari cittadino provinciale e regionale del Pd, abbiamo maturato la convinzione che non vi siano le condizioni perché prosegua nel suo mandato di sindaco di Venezia”. “Invitiamo quindi Orsoni – proseguono – a riflettere sull’opportunità nell’interesse dei cittadini di Venezia e per la città stessa di offrire le sue dimissioni. Siamo convinti, inoltre, che non si debba disperdere quanto di buono il Pd di Venezia e tanti bravi amministratori hanno fatto e stanno facendo per la città. Per questo e per la necessaria chiarezza indispensabile in simili frangenti riteniamo che lo stesso Orsoni saprà dare prova di grande responsabilità”.