Una vera e propria revolverata è avvenuta in tarda serata a Moschiano. Il ‘far west’ ha avuto come location l’interno di un panificio di proprietà del fratello del Sindaco Lelio Addeo, eletto nelle comunali di aprile. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, compiuta dai Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Baiano, guidati dal Tenente Basile, Bruno S. classe 1981, pregiudicato e tossicodipendente già noto alle Forze dell’Ordine sarebbe entrato nel panificio ed avrebbe minacciato di morte il titolare, Francesco Addeo, qualora si fosse rifiutato di consegnargli l’incasso della giornata. Il commerciante non avrebbe ceduto alle intimidazioni. Avrebbe tentato di ribellarsi. Il pregiudicato non si è dato per vinto ed avrebbe estratto dalla tasca della giacca una pistola calibro 7,65. Ha puntato l’arma contro l’esercente. Gli ha chiesto mille euro. Ad alta voce ha minacciato di ucciderlo e, all’ennesimo rifiuto, dalle parole sarebbe passato ai fatti. Ha aperto il fuoco esplodendo ben quattro proiettili attingendo Francesco Addeo in più parti del corpo: uno in prossimità del cuore, un altro ad un polmone e poi all’inguine. Il panettiere si è accasciato sul pavimento. Tanto sangue è schizzato sul bancone e sulle pareti. E’ stato il boato degli spari a far accorrere nella panetteria i primi soccorritori ed i curiosi. Una folla di gente che ha fatto da ‘riparo’ al fuggitivo. Bruno S., rendendosi conto del gesto che aveva compiuto, è scappato a piedi. Intanto sul posto si sono portati i Carabinieri di Moschiano e gli Agenti del Commissariato di Lauro. Mentre i volontari del “118” hanno provveduto alle prime cure del caso, gli inquirenti hanno ascoltato alcuni testimoni, fonti e la stessa vittima. Raccolti gli elementi utili alla ricostruzione dell’attentatore, sono iniziate le ricerche. Dopo poco Bruno S. è stato rintracciato e bloccato dai Carabinieri all’altezza del cimitero di Moschiano. E’ stato accompagnato in Caserma dove è stato sottoposto, come prassi, ad interrogatorio. Intanto, scortata dalle Forze dell’Ordine, l’ambulanza ha trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Nola il ferito. Dai primi accertamenti, il quadro clinico è grave ma Francesco Addeo non correrebbe pericolo di vita. La prognosi per il momento resta riservata. Dopo l’espletamento delle procedure di rito, il 24enne è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio. (di Emiliana Bolino)
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