Moschiano, il sindaco Pacia: non siamo contro gli animali, contro alimentazione incontrollata

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MOSCHIANO- “Ancora una volta siamo costretti, nostro malgrado, a rispondere ai deliri di questa pseudo-opposizione fantasma che pensa di colpire l’amministrazione gettando fango e calunniando”. E’ cosi’ che in una nota il sindaco di Moschiano Sergio Pacia e l’amministrazione comunale chiariscono sulla vicenda dell’ordinanza che riguarda la somministrazione di cibo agli animali randagi. “L’ultimo filone riguarda l’ordinanza sindacale sul “divieto di abbandono – anche per finalità nutritiva – di rifiuti, avanzi di cibo e/o contenitore di sostanze alimentari di ogni tipo”. A firma del sig. Iovine Angelo (o chi per lui, visto che sbaglia persino il nome della lista in cui ha militato ultimamente) è spuntata una lettera in cui si accusa l’amministrazione di aver varato un provvedimento anti-animalista e che, a suo dire, provocherebbe sofferenze ai cani o ai gatti randagi presenti sul territorio”. E si precisa nella nota: “Al netto dell’evidente contenuto strumentale e provocatorio di detta lettera, si respinge con forza qualsiasi accusa di vessazione nei confronti di animali ed è fuori dubbio la comprensione unanime di detta ordinanza sindacale. Contrariamente a quanto si sostiene l’ordinanza non vieta di somministrare cibo agli animali randagi; più precisamente essa è stata concepita e adottata con la primaria finalità di tutelare il decoro ambientale, l’igiene pubblica e la salute dei cittadini, visti i numerosi casi di alimentazione incontrollata (come ben specificato nell’ordinanza). Questi sono aspetti irrinunciabili della gestione amministrativa e rispondono a precise responsabilità di un’Amministrazione Comunale nei confronti della propria comunità. Il provvedimento è stato adottato, quindi. in risposta a numerose segnalazioni di cittadini sul degrado di spazi pubblici contigui alle abitazioni civili e sui rischi derivanti soprattutto dall’alimentazione incontrollata in quanto il cibo viene depositato in molte zone del paese, che richiama roditori e altri animali e compromette gravemente il decoro urbano e l’igiene”. E si specifica e precisa:

“Si invita pertanto chiunque, ove lo ritiene opportuno, a proseguire nel ristoro e nutrimento di animali abbandonati sul territorio da gente senza scrupoli, a condizione che lo faccia in luoghi più decentrati e provveda anche alla pulizia dell’ambiente, rispettando le normative vigenti in materia . Questo è il vero scopo dell’ordinanza. Ricordiamo infine che il Comune sta attualmente facendo fronte a un grosso impegno finanziario e sta affrontando giudizi legali, per negligenze amministrative pregresse , per contrastare questo fenomeno del randagismo, che rappresenta un reale problema per il paese. Inoltre non ci risulta che esistono sul territorio associazioni di volontariato. Anzi, su questo tema, saremo ben lieti di avviare un confronto con le associazioni e cittadini, per trovare delle soluzioni concrete a questa tematica molto importante per noi”.