Il Tribunale del Riesame si esprime in merito all’operazione “welfare” che ha colpito in prima persona i medici del “Moscati” Caracciolo e Iannace, confermando il castello accusatorio nei loro confronti. Benché, infatti, numerosissime siano state le manifestazioni di protesta messe in atto dalle pazienti della “Brest Unit” contro la loro inibizione dalla professione, i Giudici ritengono che i due chirurghi, “con un direttore sanitario compiacente, avessero messo su un sistema ben organizzato”. Nessuna apertura, dunque, nei confronti dei due stimati medici che continuano ad essere colpiti dall’obbligo di dimora fuori Avellino e, soprattutto, inibiti ad esercitare. Secondo la Guardia di Finanza e i Giudici, infatti, i medici avrebbero fatto passare, da quattro anni a questa parte, una serie di operazioni di chirurgia estetica per interventi di rimozione di cancri.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it