Oggi, domenica 12 novembre, presso il Convento Santa Maria degli Angeli Torchiati, a Montoro (AV), si è tenuto il convegno sull’autonomia differenziata, organizzato dal gruppo territoriale di Montoro.
Il filo conduttore dell’incontro è stato il tema dell’autonomia differenziata e dei rischi per la coesione della nostra Repubblica. Insieme ai tanti presenti, in un luogo magico come quello di questa sera, si è detto no alle disuguaglianze, no all’autonomia differenziata del governo Meloni, ma bensì uguali diritti per tutti i cittadini in settori come sanità, istruzione, trasporti ed energia.
L’evento è stato introdotto e moderato da Maura Sarno, Delega in materia di Legalità e Sicurezza – Ufficio di Gabinetto Presidenza Provincia di Avellino per il Movimento 5 Stelle.
Al tavolo di discussione hanno preso parte: Vincenzo Ciampi, Consigliere Regionale Movimento 5 Stellle, Anna Bilotti, Senatrice Movimento 5 Stelle, Dario Carotenuto, Membro della Camera dei Deputati Movimento 5 Stelle, Amedeo Speranza, Avvocato dello Stato già capo ufficio legislativo Ministero Ambiente, Mario Furore, Europarlamentare Movimento 5 Stelle. A concludere gli interventi: Michele Gubitosa, Membro della Camera dei Deputati e Vicepresidente del Movimento 5 Stelle e Roberto Fico, già Presidente della Camera dei Deputati.
“Questo governo non si assume ancora la responsabilità di governare – afferma Michele Gubitosa – siamo di fronte ad un governo della “truffa”, così come anche questa legge di bilancio, è una legge misera, inefficiente, perché gran parte delle risorse di questa misura sono andate a riconfermare lo sconto sul cuneo fiscale” conclude l’Onorevole.
Il Movimento politico 5 Stelle afferma che il nostro Paese non può essere trasformato in un campo di battaglia, accentuando il divario tra Sud contro Nord.
“Con questo governo culturalmente si va indietro – afferma Roberto Fico – questa legge divide l’Italia, ammazza la Repubblica. Noi come cittadini italiani appartenenti a questa Repubblica, come movimento politico, difendiamo le persone più deboli, perché una politica che non difende le fasce fragili, non è una politica sana e pertanto va combattuta” conclude il Presidente Fico.