Montemiletto, Minichiello e D’Anna: “Acs e Mo.Se chi è più vergine?”

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La richiesta di 980,000,00 euro, da parte dell’Alto Calore nei confronti della MO.SE. continua a tenere banco tra i consiglieri del comune di Montemiletto. A tornare sulla vicenda, Simone D’Anna e Massimiliano Minichiello che dichiarano: “Quando era il momento abbiamo contestato ad Abate, portando la questione nella sede del consiglio comunale, la duplice veste di vicepresidente dell’Alto Calore e Sindaco di Montemiletto, ci siamo dotati del parere del CONVIRI con il quale si stabiliva che l’affidamento del servizio idrico alla MO.SE. era illegittimo, abbiamo promosso il ricorso al TAR sottoscritto da circa 300 cittadini, ma ora che lui non c’è più queste questioni vanno risolte e non vanno alimentate a causa di contrasti politici che non interessano a nessuno. Se si và avanti così a farne le spese saranno i cittadini di Montemiletto, i dipendenti dell’Alto Calore e i dipendenti della MO.SE.”. “La questione ora riguarda una richiesta di pagamento di circa 980,000,00 euro – continua il consigliere d’opposizione – che l’Alto Calore ha fatto pervenire alla MO.SE. con la quale si diffidava al pagamento di tutte le fatture, al netto di un anticipo di circa 90.000,00 euro, minacciando la sospensione della fornitura dell’acqua oltre i conseguenti effetti risarcitori. Se però sommiamo le sei fatture riportate nella nota il totale sarebbe di 1.194,887,63 euro. Per una maggiore chiarezza; in un primo momento la società di Montemiletto ha contestato all’ACS tutte le fatture chiedendo una verifica dei contatori di presa. Il maggio successivo le due società hanno stipulato un atto con il quale hanno concordato le modalità di pagamento del debito in 120 rate mensili, poi ridotte a 60, a decorrere da giugno 2013. La MO.SE. fino ad ora ha pagato tutte le rate per un importo di circa 77.000,00 euro, quindi almeno su questo punto l’accordo pare essere stato rispettato. Quello che ci lascia perplessi, invece, sono le due fatture emesse dall’Alto Calore, quella di 211.955,48 euro e l’altra di 152.326,85 euro, entrambe legate alla fornitura di acqua a partire da gennaio del 2013 fino a maggio e da agosto a novembre. Il dubbio su questi due atti contabili ci sorge per semplice fatto che dal 1 febbraio del 2013 la MO.SE. non acquista più l’acqua dall’Alto Calore, ma dal comune di Cassano; siccome l’Alto Calore è a conoscenza di questo fatto allora perché l’ACS ci chiede di pagare l’acqua per il 2013? Si sono dimenticati dell’accordo sottoscritto a maggio? Non si ricordano neppure di aver calcolato il costo di circa 37.000,00 euro per il vettoriamento dell’acqua dalla sorgente di Cassano fino a Montemiletto? Conoscendo i soggetti in campo è probabile che l’Alto Calore e la MO.SE si siano dimenticati di risolvere il vecchio contratto per la fornitura di acqua e ora giocano a chi è più vergine, se fosse davvero così, vi sembra questo un motivo valido per far pagare ai cittadini di Montemiletto due volte la stessa acqua? Sicuramente no. Pertanto, invitiamo De Stefano ad annullare le due fatture per un totale 364.282,33 euro, salvo emettere una fattura relativa al solo mese di gennaio del 2013. Se invece si tratta di una resa dei conti di carattere politico, invitiamo i vertici del partito di appartenenza di De Stefano di farlo desistere da inutili e dannose iniziative nei confronti della comunità di Montemiletto, ma anche a salvaguardia della credibilità dello stesso ente di corso Europa. In tutta questa spiacevole vicenda che ha interessato il comune di Montemiletto, la MO.SE. e l’Alto Calore abbiamo registrato una sola cosa, il totale disinteresse proprio da parte di chi aveva il compito di controllare la correttezza delle operazioni presso l’ACS, le responsabilità quindi sono ben distribuite tra tutte le parti in causa. Dunque, finiamola con le chiacchiere e pensate a come risolvere il problema, dopo tutto vi paghiamo per questo”.
“Dal nostro punto di vista – conclude D’Anna – in tutta questa triste storia l’unica eccezione positiva è rappresentata dal Presidente dell’ATO, il dott. Giovanni Colucci, persona di grande esperienza e provata competenza al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti e quelli dell’intera comunità di Montemiletto”.

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