Si riporta la nota del Gruppo consiliare Montemiletto “Liberamente”, composto da Agostino Frongillo- Ermando Zoina – Giuseppina Meola – Simona Ciampi.
“La notizia riportata dalla stampa delle dimissioni del Vice Sindaco e dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Montemiletto va letta come un atto politicamente rilevante e grave.
Le fibrillazioni all’interno della maggioranza si sono palesate fin da subito. Ricordiamo, infatti, che dopo solo qualche mese dall’insediamento quattro consiglieri di maggioranza hanno costituito un gruppo autonomo e che non più tardi dell’estate scorsa un consigliere di maggioranza si è dimesso.
Questi sono solo alcuni segnali della scarsa stabilità di questo gruppo, se di “gruppo” si può parlare.
Un giudizio politico che sa di responsabilità va al Sindaco del Comune di Montemiletto, che ha brillato molto negativamente per la scarsa capacità amministrativa dimostrata sin dal suo insediamento.
A ciò si aggiunge una sua inesistente autorevolezza nonché l’assenza di qualsiasi capacità di leadership.
Le ultime dimissioni ne sono la prova e, per gli stessi motivi, non sono una sorpresa.
È necessaria un’analisi della condizione attuale e una programmazione per le attività future. Ci preoccupa come l’ “assenza di condivisione e mancanza di dialogo” denunciata dai dimissionari all’interno della maggioranza -sempre che ancora esista una maggioranza- possa tradursi in un ritardo delle attività amministrative. Ci sono opere che provengono dalle amministrazioni precedenti che vanno ultimate. Alcune dopo 3 anni ancora non sono state iniziate, come, ad esempio, “Scuole Innovative”. La lentezza di questa Amministrazione si potrebbe tradurre nel più completo immobilismo. Al Sindaco va chiesto conto di quanto sta accadendo. Il suo silenzio davanti alle richieste della stampa di un commento ai fatti che stanno investendo la sua maggioranza è la conferma di un’Amministrazione evanescente. È auspicabile che il Sindaco riferisca in Consiglio comunale sulla vicenda.
Il nostro augurio, come quello di tanti, è che escano fuori dalle secche in cui si sono cacciati, che ci sia una ponderata riflessione del Sindaco e un’adeguata risposta a una condizione che da sola non si spiega, ma che era facile immaginare visti gli attori in campo e l’estremo personalismo e ricerca di popolarità da parte del Sindaco e di qualche suo sodale consigliere. Se questa maggioranza deve vivacchiare per maturare qualche mese in più di indennità è meglio che arrivi presto il Commissario e ognuno potrà fare poi la propria scelta.”