Montemiletto – 36enne denunciata dai Carabinieri per truffa

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Continua incessante l’attività dell’Arma per impedire la consumazione di truffe in genere. Dopo l’azione di contrasto eseguita a seguito dell’iniziativa del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino “DIFENDITI DALLE TRUFFE”, la Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano (Av) ha nell’ultimo trimestre proceduto a deferire all’Autorità Giudiziaria un finto postino autore di truffe ai danni di anziani, una promotrice di una nota ditta straniera di elettrodomestici con metodo di vendita a domicilio che stipulava falsi contratti d’acquisto nei confronti delle ignare vittime e ben undici soggetti responsabili di truffe on-line.
E proprio per quest’ultima tipologia di reato, i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, a seguito di segnalazione da parte di un cittadino che aveva intuito di essere potenziale vittima di truffa in atto nei suoi confronti, iniziavano immediatamente un’altra attività investigativa riuscendo, in tempi brevi, ad individuare e deferire in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, una abile truffatrice, già gravata da numerosi precedenti per analoga fattispecie di reato.
In particolare, a seguito di accurate indagini eseguite dai Carabinieri della Stazione di Montemiletto (Av), è stata deferita in stato di libertà una 36enne della provincia di Brindisi, censurata, per il reato di truffa aggravata: la stessa, dopo aver venduto ad una acquirente di Montemiletto un costoso smartphone tramite un noto sito dedicato alle vendite online, riscossa la somma pattuita, di fatto non inviava l’oggetto acquistato e si rendeva irreperibile.
Nel corso delle indagini espletate dai militari dell’Arma, sono emerse svariate truffe messe a segno dallo stessa malfattrice e perpetrate sempre a mezzo internet, ai danni di altre persone residenti in diverse regioni d’Italia, ingannati dal prezzo oltremodo conveniente del prezioso gioiello tecnologico.
La collaborazione della persona offesa è stata fondamentale per l’identificazione dei responsabili e l’attività d’informazione dell’Arma ha consentito di evitare che il soggetto portasse a compimento ulteriori truffe.

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